Milano, un ufficio per le pratiche
semplici
da Il Corriere della sera del 16.11.99
MILANO - Si chiamerà «Servizio definizione affari semplici»
(Sdas), comincerà a funzionare da lunedì prossimo alla Procura
di Milano e, sulla carta, si annuncia come una rivoluzione nei rapporti
tra investigatori e cittadini.
Il nuovo ufficio, infatti, promette di sbrigare in 24 ore tutte le
denunce riguardanti vicende semplici e di immediata definizione o appurabili,
comunque, attraverso procedure standardizzate. La sperimentazione riguarderà,
per ora, soprattutto reati di competenza ex pretorile. Nel giro di un giorno
potranno così essere sbrigate le denunce per furti semplici, ingiurie,
diffamazione, omissione di soccorso, ma anche quelle riguardanti permessi
di soggiorno e contrabbando semplice, oltre alla «spendita di monete
false ricevute in buona fede», all'inosservanza di provvedimenti
dell'autorità giudiziaria, alla guida in stato di ubriachezza e
ai reati fiscali di non grave entità: un menu che la depenalizzazione
potrebbe comunque modificare.
L'«ufficio pratiche veloci» è un'idea che il neoprocuratore
Gerardo D'Ambrosio intende sperimentare per un mese insieme ad altre novità.
Tra queste, due particolarmente rilevanti: un programma informatico per
far sì che - possibilmente - sia lo stesso pm che ha fatto le indagini
a seguire in tribunale il processo, e l'introduzione sulla copertina dei
fascicoli di un nuovo indicatore, il «peso» del procedimento,
misurato nel numero di ore che il pm ritiene essere necessarie a celebrare
il processo.
Così per il tribunale dovrebbe essere più facile fissare
i processi in date che ne consentano l'effettiva celebrazione: con il pm
che sa di cosa si sta parlando, e dunque non cerca rinvii, e senza l'ingorgo
di dibattimenti «chiamati» tutti per lo stesso giorno sapendo
benissimo che, al massimo, ne sarebbero celebrati uno o due.
L'idea dell'ufficio pratiche veloci parte da una constatazione: sinora,
sommersa dalle domande, la procura presso la pretura non riesce a registrare
una nuova denuncia prima di 8 mesi, con il risultato di stoppare sul nascere
anche gli spunti investigativi. Di più. Oggi un gran numero di denunce
sono prive di alcuni elementi, oppure infondate, o ancora indirizzate all'autorità
giudiziaria invece che ad altre sedi: ma fanno comunque numero, dragano
risorse, assorbono energie.
Di qui l'idea: creare un ufficio che, affidato a un pm a rotazione
quotidiana e a due procuratori di turno per due settimane, filtri la marea
di denunce e definisca in giornata gli affari più semplici.
Le loro caratteristiche? «Standardizzazione delle imputazioni
- elenca la circolare - tendenziale assenza di indagini, complessiva semplicità
della vicenda, scarsa rilevanza criminosa del fatto».
Ma come saranno sbrigate queste denunce? Effettuando, laddove vi sia
materia, una serie di accertamenti-standard stabiliti per tipo di reato;
decidendo con decreto penale o citazione a giudizio, qualora il caso già
lo consenta; ma anche archiviando subito tutti quegli esposti che non contengano
alcun elemento di indagine da sviluppare.
Così al lavoro dei pm dell'ufficio potranno essere consegnati
solo fascicoli già «scremati».
Luigi Ferrarella,
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