Ostia/Dopo il “no” del Csm, polemiche sul tribunale accorpato a Civitavecchia 

da Il Messaggero del 18.11.99

Botta e risposta a distanza tra forze politiche sull’apertura di una sede giudiziaria di Ostia come dipendenza del tribunale di Civitavecchia. «E’ una decisione incomprensibile e provocatoria» contesta il vicepresidente del Consiglio comunale di Roma Giuseppe Mannino, anticipando una mozione del gruppo dei Democratici per impegnare il sindaco e la Giunta a intervenire presso il Governo. «Non è accettabile - spiega Mannino - il distacco del territorio della XIII Circoscrizione presso un Tribunale che si trova a 100 Km di distanza». Ieri la commissione Giustizia della Camera ha avviato la discussione sul decreto legislativo per esprimere il proprio parere. «La scelta di Civitavecchia — spiega Carlo Leoni, responsabile Giustizia e Sicurezza dei Ds — deriva dall’obiettivo del decreto di decongestionare il Tribunale di Roma. Per rendere più rapida la giustizia si è così puntato alla nascita del tribunale di Tivoli, all’aggregazione di Frascati a Velletri e alla sede distaccata di Civitavecchia per Fiumicino e Ostia: in questo modo si sfoltisce il bacino di utenza di 800 mila romani. Insomma, una sede centrale che non sia Roma è il prezzo che Ostia deve pagare se si vuole una sede giudiziaria locale. Per risolvere il problema stiamo pensando in futuro di trasferire quante più pratiche possibili dalle sedi centrali a quelle distaccate».