Giustizia ”lumaca”

da Il Messaggero del 20.2.99

Otto anni di scartoffie burocratiche, battaglie giudiziarie e gravi ritardi: così tanto tempo che il tribunale di Cassino ormai non è più competente su una parte delle accuse ipotizzate contro i cugini Stefano e Bruno La Marra di Sant'Elia Fiumerapido, denunciati nel 1991 da una turista belga che sostiene d'essere stata violentata dal primo dei due durante una cena a base di pizza e spinelli portati dal secondo nelle campagne di Acquafondata. Ieri i giudici attendevano i risultati della rogatoria, cioè avevano delegato la magistratura belga di ascoltare la ragazza, evitandole di farla tornare in Italia solo per testimoniare. Nulla è arrivato dal Belgio. Il caso è stato aggiornato al 21 maggio ma intanto i giudici hanno dovuto dichiarare decadute le accuse di lesioni e cessione di droga, ormai cadute in prescrizione. Inutili le proteste dell'avvocato Daniele Bartolomucci che assiste la turista. «Avremmo preferito dimostrare in aula l'innocenza dei nostri clienti» hanno commentato i difensori Oreste Cifalitti e Sandro Salera.