Per risolvere in fretta le liti
adesso si va dal conciliatore
da Il Messaggero del 21.10.99
Nel giro di ventidue giorni, in un’unica riunione durata poco più
di un’ora, è stata "chiusa" una vertenza che, affrontata in sede
di giustizia ordinaria, poteva richiedere anche alcuni anni prima di arrivare
a definizione. Con tutti i costi - morali e materiali - che ciò
avrebbe comportato. Si chiude così la relazione presentata ieri
da Massimo Zatti, capo del Servizio uffici amministrativi della Camera
di commercio di Ascoli, durante il workshop "Regolare il mercato: interventi
della Camera di commercio a favore dei consumatori e degli operatori".
Diversi i temi trattati nel corso della giornata di studi, tra cui,
appunto, quello affrontato da Zatti: la conciliazione, cioè lo strumento
alternativo alle vie giudiziarie ordinarie per risolvere le controversie
tra imprese e imprese o tra imprese e consumatori-utenti. Il carico di
lavoro e i tempi "biblici" della giustizia ordinaria sono un vero problema
per chi vuole avere giustizia. E così ecco norme che puntano a trovare
soluzioni credibili ma comunque attendibili. E’ il caso della legge di
riforma delle Camere di commercio. La Cciaa di Ascoli, ha ricordato Zatti,
è stata tra le prime in Italia ad attivarsi per organizzare un’adeguata
attività promozionale verso i potenziali fruitori del servizio di
conciliazione. E i risultati si sono visti presto.
Importanti anche gli altri temi trattati da esperti, avvocati e docenti
universitari: "Persona e mercato", "Mediazione immobiliare: codice di autodisciplina
e nuovi moduli-tipo concertati tra le parti interessate", "La Borsa immobiliare
dell’Adriatico: una grande occasione di sviluppo del mercato immobiliare".
Tutti temi che, secondo il neopresidente della Cciaa ascolana Enio Gibellieri,
rientrano nel ruolo dell’Ente che, ha detto nel suo intervento introduttivo,
non è di rappresentare le imprese, chè questo ruolo rimane
al mondo associativo, ma «porsi come istituzione centrale per lo
sviluppo economico del proprio territorio e come soggetto portatore della
sintesi degli interessi complessivi del sistema economico locale».
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