Benevento: giudici-avvocati, è scontro sui locali

da Il Mattino del 21.9.99

Si riprende con il braccio di ferro tra magistrati ed avvocati per i locali delle sezioni stralcio. Il Comune dovrà procedere ad un nuovo bando per individuare locali di proprietà di privati da destinare appunto a questi uffici giudiziari. La presa di posizione degli avvocati, ribadita anche ieri dal presidente dell’Ordine degli avvocati Sergio Parziale non ha trovato finora accoglienza da parte dei vertici del Tribunale. Tutto ciò è accaduto ieri mattina nel corso di una riunione tenutasi in Tribunale presenti tra gli altri il presidente del Tribunale Mario Vessichelli, i magistrati Alfonso Bosco e Mario Romano l’assessore ai Lavori Pubblici Guido Principe, il presidente dell’Ordine degli avvocati Sergio Parziale. In serata Parziale ha riunito il Consiglio dell’Ordine che ha affrontato l’ argomento della sede delle sezioni stralcio ed ha deciso d’ indire un’assemblea per il sei ottobre. In base alle decisioni adottate in una precedente riunione, in concomitanza con l’assemblea vi sarà lo sciopero dalle udienze. Questo il sussegursi degli avvenimenti nella giornata di ieri, ma di questo problema si parla da tempo e negli ultimi mesi si è avuta una netta contrapposizione tra la posizione dei magistrati e quella degli avvocati. Il Comune in precedenza aveva già fatto un bando per reperire questi locali e l’assessore ai Lavori Pubblici Guido Principe ai primi d settembre aveva fatto il punto sulla situazione inviando una lettera al presidente del Tribunale in cui si afferma: «per le sezioni stralcio vennero inviate tre proposte dai proprietari di immobili. L’ufficio tecnico operò i sopralluoghi nei locali preposti ritenendo in linea di massima uno di questi più rispondente alle esigenze strutturali per la destinazione giudiziaria in questione. Sta di fatto, così come relazionato dai funzionari dell’ufficio tecnico, nessuno degli immobili in parola è conforme urbanisticamente alla destinazione richiesta». Principe nella lettera indicava le procedure per poter cambiare la destinazione di questi locali e ha aggiunto: « ho ragione di ritenere che per ultimare la procedura prevista trascorrerà un tempo non inferiore ai 90 giorni pertanto ritengo che vada operata una valutazione di concerto con l’ufficio manutenzione o con chi di competenza sull’opportunità di addivenire alla predisposizione di altro bando». E proprio questa proposta dell’assessore non è stata accolta dal rappresentante dell’Ordine degli avvocati Sergio Parziale che ha fatto inserire a verbale la posizione contraria dei legali. I magistrati sostengono invece che le sezioni stralcio vedranno l’arrivo nei prossimi mesi di altri dieci addetti al settore . C’è quindi la necessità di trovare dei locali per metterli nelle condizioni di svolgere la loro attività. Il Palazzo di Giustizia è ritenuto dai magistrati del tutto insufficiente. Gli avvocati con un deliberato scaturito dall’assemblea tenutasi nel mese di luglio sostengono invece che la scelta di locali fuori del Palazzo di Giustizia aggrava i disagi già in atto, essendo ubicati in altra sede le aule destinate ai giudici di pace. Pertanto gli avvocati propongono di utilizzare per le sezioni stralcio il Palazzo di Giustizia, realizzando dei lavori che puntano a ridurre le attuali aule ed altri spazi che pur esistono nell’ambito dell’edificio. Ed infatti in serata l’Ordine ha confermato questa posizione. Ora bisognerà attendere l’assemblea del sei ottobre per verificare gli sviluppi di questo nuovo braccio di ferro, che ripropone divergenze, peraltro esistenti da tempo.