Annullare? Ecco come

da Il Messaggero del 22.1.99

CITTA’ DEL VATICANO - Immaturità affettiva, depressione, narcisismo e «promiscuitas in re sexuali» (promiscuità sessuale), ma anche, soprattutto in Italia, casi che riguardano «simulazione» e la «esclusione di prole». Sono le più frequenti motivazioni di nullità matrimoniale che emergono dall’analisi delle 54 sentenze e 9 decreti di conferma (su 138 sentenze) emesse nel 1997 dal Tribunale apostolico della Rota romana, l’antichissima istituzione ecclesiastica che ha il compito di stabilire l’eventuale «nullità» del vincolo matrimoniale.
Nove sentenze di nullità sono state determinate dal «grave difetto di discrezione circa i diritti e i doveri essenziali del matrimonio»: spesso immaturità affettiva, oltre a singoli casi di ”difetto di libertà interna”, ”hysterismus”, paranoia e, in due casi casi del 1995, ”narcisismo”. Patologia, quest’ultima, intesa come «incapacità di stabilire quel ”bonum coniugum” (buona convivenza) che è alla base del matrimonio. E’ stata, invece, respinta la richiesta di una coppia di sancire la nullità per mancanza di consenso derivante da «delusione per un matrimonio precedentemente fallito».
Altre sedici sentenze sono state emesse per «incapacità di assumere ed adempiere gli obblighi essenziali del matrimonio», legati soprattutto alla relazione interpersonale e, in un caso, alla fedeltà. Anche questo tipo di ”incapacità” è stata determinata da psicosi maniaco-depressive, immaturità affettiva, tossicodipendenza e in vari casi alcolismo, soprattutto di ”alcoholismus chronicus”. E’stata respinta, invece, la richiesta di considerare motivo di nullità la ”depressio post partum”.
Secondo il rappporto stilato dalla Rota, i 119 avvocati rotali hanno esaminato nel 1997, 1220 cause, benché siano state emesse solo 138 sentenze. Nel 72,5 per cento delle cause i contraenti hanno beneficiato del ”patrocinio gratuito”. E, a partire dal 1999, una parte dei fondi dell’8 per mille serviranno a finanziare anche le cause del tribunale della Rota Romana.