Legali
in rivolta per l’esame
da Il Sole 24 ore del 22.6.99
MILANO — Si accende la bagarre sui risultati degli scritti per l’esame
di accesso alla professione di avvocato che si è svolto alla fine
del ’98 per i praticanti del distretto della Corte d’appello di Milano.
Gli esiti delle prove sono stati resi pubblici alla fine della scorsa settimana:
411 ammessi su più di 2.100 partecipanti. Con una percentuale di
passaggio all’orale che resta al di sotto del 20% degli iscritti e minaccia
di provocare promozioni molte limitate. Un esito che ha provocato la mobilitazione
dell’Anpa, l’associazione che riunisce i praticanti avvocati, di Milano
decisa a dare battaglia per risultati che, spiegano i responsabili, sono
assolutamente incongrui con quanto si è verificato nelle altre sedi
di esame.
La prossima settimana — dopo una prima riunione tenuta ieri — si svolgerà
un’assemblea dell’associazione: l’Anpa studierà la possibilità
di fare un ricorso collettivo al Tar e di presentare un esposto al ministro
della Giustizia per ottenere una seconda ispezione dopo che una prima ispezione
era stata condotta nei mesi scorsi e si era chiusa in modo traumatico con
una lettera in cui l’avvocato designato per l’attività di controllo
aveva sottolineato «lo scarsissimo livello medio di preparazione,
e tecnica e culturale, della gran massa dei candidati».
L’associazione sta studiando quale strada percorrere in relazione al
ricorso alla magistratura amministrativa. Tre le richieste possibili: la
ricorrezione dei compiti, l’ammissione con riserva agli orali e, infine,
la via più drastica dell’annullamento delle prove scritte.
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