Per
difendere la Pretura gli avvocati minacciano di dimettersi dall’Ordine
da Il Mattino del 22.5.99
ROBERTO RITONDALE
Scrivere comunicati allarmanti, fino ad oggi, è servito a poco.
Alzare la voce, ha sortito lo stesso effetto: tante promesse, nessuna mantenuta.
E così gli avvocati di Sarno stanno pensando a una forma di protesta
eclatante, perché la Pretura di Sarno non sia soppressa ma venga
piuttosto trasformata in sezione distaccata del tribunale di Nocera Inferiore.
La protesta
Gli avvocati sono infatti intenzionati a consegnare tutti insieme i
propri tesserini professionali dell’Ordine forense di Nocera Inferiore,
per chiedere poi l’iscrizione al Consiglio di Salerno.
L’iniziativa, che sarebbe dirompente, non è stata ancora deliberata.
Per ora è soltanto un’ipotesi. Ma gli avvocati di Sarno potrebbero
presto passare dalle parole ai fatti se nelle prossime ore nulla dovesse
cambiare. Anche perché i tempi stringono, visto che la chiusura
dell’ufficio giudiziario è prevista per il 2 giugno prossimo.
Intanto, è stato costituito un gruppo di lavoro e di attenzione
sulla questione, composto dagli avvocati Giuseppe Strianese (che ne sarà
il coordinatore), Giuseppina Benevento, Francesco Paolo Laudisio, Maria
Odierna, Antonello Manuel Rega, Marina Ciniglia e Maria Rosaria Aliberti.
Obiettivi del comitato: sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica,
coinvolgere le autorità e le Istituzioni competenti, e appunto individuare
eventuali forme di lotta e di protesta.
Il documento
Ieri mattina, una copia del documento firmato dal coordinatore Giuseppe
Strianese è stata consegnata anche al presidente della Corte di
appello di Salerno, altre copie sono state inviate al ministro di Grazia
e Giustizia, al sindacato forense, ai sindaci di Sarno, San Valentino Torio
e San Marzano. Un documento che sottolinea la necessità di mantenere
nella città di Sarno un presidio giudiziario, visto che esistono
tutti i requisiti richiesti dalla legge, tra i quali il bacino di utenza
(50.000 abitanti) e la notevole mole del contenzioso pendente. «Condizioni
che, da sole, giustificherebbero la permanenza della struttura giudiziaria,
tenuto conto che realtà territorialmente non lontane, pur avendo
minori attribuzioni, sono state diversamente considerate».
Nello stesso documento non manca un passaggio critico sull’Ordine degli
avvocati di Nocera Inferiore, invitato a deliberare sulla questione «in
modo chiaro e definitivo». All’Ordine forense dell’Agro, infatti,
viene contestata la mancanza di chiarezza e di determinazione. Un atteggiamento
che avrebbe compromesso la situazione sarnese.
Le critiche
Nel corso dell’assemblea che si è tenuta giovedì mattina,
non sono mancate le critiche all’indirizzo dei presidenti del tribunale
di Salerno e di Nocera Inferiore, Isacco D’Ambrosio e Stefano Pignataro.
Secondo l’avvocato Carlo Esposito, segretario dell’associazione forense
di Sarno, i due magistrati in realtà non gradirebbero l’esistenza
di questa sezione distaccata.
I deputati
Della vicenda, sono stati informati anche alcuni parlamentari della
zona: l’on. Isaia Sales, l’on. Antonio Rizzo e l’on. Roberto Manzione.
Rizzo ha reso noto di aver avuto un incontro informale con il ministro
di Grazia e Giustizia Oliviero Diliberto, il quale avrebbe assicurato la
volontà del governo di non sopprimere Sarno come sede giudiziaria.
Anzi, con l’entrata in vigore del giudice unico, verranno riconsiderati
i criteri per la chiusura delle Preture in tutta Italia.
In ogni caso, gli avvocati sarnesi non escludono la convocazione, a
breve, di altre assemblee. Molto dipenderà da quanto decideranno
le istituzioni competenti. L’intensità della protesta sarà
poi direttamente proprozionale.
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