Tagli alle pensioni dei magistrati? Cicala: 'Siamo pronti allo sciopero' 

da Il Giornale di Sicilia del 22.9.99

ROMA. Sulla questione delle pensioni i magistrati potrebbero arrivare allo sciopero. 'Se il presidente del Consiglio rifiuterà l'incontro che gli abbiamo chiesto, l'Associazione magistrati - ha detto il segretario Mario Cicala - ha gli strumenti per reagire e tra questi io penso ci dovrà essere lo sciopero'. Più cauto il presidente dell'Anm Antonio Martone: 'Da anni i magistrati non ricorrono allo sciopero, speriamo che il problema non si ponga; prima di ogni decisione comunque dovremo consultare la base'. L'annuncio del possibile ricorso allo sciopero è stato dato ieri al termine di una conferenza stampa alla quale erano presenti i rappresentanti di tutte le associazioni dei magistrati (anche quelle della Corte dei Conti, del Consiglio di Stato e dell'avvocatura dello Stato), che per valutare la situazione hanno convocato i loro organi direttivi per le prossime 72 ore. 'Abbiamo chiesto un incontro a D'Alema il 13 settembre scorso per avere informazioni sull'ipotesi che sia introdotto un tetto alle pensioni in via definitiva con la prossima legge finanziaria e per poter dire come la pensiamo', hanno spiegato i vertici dell'Anm e delle altre associazioni. Un passo necessario visto che un tetto alle pensioni uguale per tutti, a prescindere dall'età in cui si va in pensione, determinerebbe un taglio del 30-40 per cento dell'attuale trattamento pensionistico dei magistrati e quindi il rischio di una 'fuga di massa' delle toghe. Se passasse questa ipotesi - ha spiegato Martone - 'c'è una fascia di magistrati tra i 1500 e i 2000 che non avrebbe più convenienza economica a restare in servizio', con 'gravissime conseguenze sul piano dell'organizzazione degli uffici giudiziari'; l'esodo infatti aggraverebbe una situazione già difficile, visto che già ci sono 800 posti in magistratura scoperti. 'È enorme che il governo si sottragga ad un confronto sereno, pacato e del tutto trasparente', hanno affermato i dirigenti dell'Anm, per nulla rassicurati dalla comunicazione avuta ieri dalla segretaria di D'Alema che nel prossimo Consiglio dei ministri non sarà esaminato alcun decreto legge sulle pensioni e neppure entusiasti dalla notizia che nella prossima finanziaria saranno stanziati 400 miliardi, parte dei quali per soddisfare esigenze di organico della magistratura. In serata è intervenuto il ministro del Tesoro Amato, sottolineando che anche per mettere mano alle pensioni d'oro il governo intende seguire la strada della concertazione. 'Le regole sulle pensioni - ha detto Amato - d'oro e non, sono oggetto di concertazione. Quanto ai regimi speciali come nel caso di quelle parlamentari siete tutti al corrente dei comunicati delle Camere'.