Diliberto: giudice unico entro il 2 giugno

da Il Messaggero del 23.3.99

ROMA - Il ministro della giustizia Diliberto non entra nella polemica politica sollevata ieri dal senatore Marcello Pera sulla bozza di risoluzione in cui il Csm esprime perplessità sul 'super 513', ma prende le distanze dall’operato dell’organo di autogoverno dei magistrati. «Non ho alcuna intenzione - ha detto Diliberto ai giornalisti a Montecitorio - di entrare in polemiche tra livelli istituzionali diversi. Non ho mai chiesto al Csm un parere su quella materia perchè il mio parere è consolidato e noto da tempo. Anzi, posso dire che abbiamo lavorato affinchè la revisione costituzionale del contraddittorio fosse inserita rapidamente, come è stato fatto, all'ordine del giorno della commissione affari costituzionali e la relazione fosse data ad un esponente autorevole dell'opposizione». 
Il Guardasigilli era alla Camera per un’audizione in commissione giustizia dove ha ribadito che: non ci sarà un rinvio dell'entrata in funzione del giudice unico nè un'applicazione della riforma «a pezzi»; «faremo tutto quello che è umanamente possibile perchè il giudice unico entri in vigore il 2 giugno». Sulle ipotesi di rinvio, il ministro ha detto: «Il 2 giugno è un punto di non ritorno. Per quella data dobbiamo fare entrare in funzione tutto, o larga parte del tutto». Saranno possibili «eccezioni» («se non sarà stata approvata la riforma del rito monocratico dovremo fare un'eccezione su questo») ma questo non significa che si farà entrare in vigore la riforma a «spizzichi e bocconi».