La rivolta degli avvocati 

da Il Corriere della sera del 23.2.99

I magistrati del lavoro ci ripensano, gli avvocati no. Mentre pretori e giudici del tribunale del lavoro, ieri, revocavano la protesta prevista per domani, lo sciopero di avvocati e panalisti ha bloccato quasi tutte le udienze in programma a Palazzo di Giustizia. I legali contestano le modifiche all'articolo 513 del codice penale e si preparano a scioperare per altri due giorni. E così buona parte delle udienze, salvo quelle con imputati detenuti, sono state rinviate: «La situazione è così incancrenita sotto il profilo della latitanza del potere politico-istituzionale sui temi della Giustizia - ha detto Oreste Dominioni, presidente della Camera Penale di Milano - che la risposta più facile da attendersi era questa compattezza dell'avvocatura milanese nello sciopero». Quanto ai magistrati del lavoro, lo sciopero di domani è stato sospeso perché il ministro di Grazia e Giustizia ha garantito che si interesserà del contestatissimo trasferimento in via Daverio: a quanto pare, si sarebbe aperto uno spiraglio per evitare il trasloco dal Palazzo di Giustizia.