Sos dell’Aiga sulle sezioni stralcio 

da Il Mattino del 23.1.99

SALERNO
I vertici degli avvocati che non seguono le procedure e perdono i contributi previsti dalla legge. Sezioni stralcio che, unico caso in tutta Italia, non partiranno appesantendo ancor di più il carico di lavoro. La commissione sugli spazi giudiziari (sui quali si è fatto uno sciopero di quattro mesi) che va puntualmente semideserta. Redistribuzione degli incarichi legali da parte dei vari enti, non ultimo il
Tribunale fallimentare. C’è questo e c’è altro ancora nelle denunce dell’Aiga, l’associazione italiana giovani avvocati. 
I giovani avvocati, dunque, scendono in campo e lo fanno «per proteggere i colleghi che si affaciano alla professione». E il presidente dell’Aiga, Beniamino Spirito (nella foto), accusa il Consiglio dell’Ordine di aver trascurato gli interessi dei praticanti. La critica maggiore va sicuramente alla perdita dei fondi regionali che consentono l’inserimento professionale. I giovani avvocati accusano l’
Ordine di non aver stipulato in tempo una convenzione per il prossimo anno. «Per questo motivo - spiega Spirito - circa 200 praticanti non potranno usufruire dei finanziamenti regionali. Sono 700mila lire al mese. Una cifra che consente a un ragazzo che si affaccia alla professione di vivere con decoro». 
«È vero - fa eco Rosario Manzo, direttore della rivista dell’Aiga - se pensiamo che il 55 per cento degli avvocati è sotto i 40 anni, siamo di fronte a un ricambio generazionale a cui non siamo preparati. Con il nostro giornale tentiamo anche di essere un punto di riferimento per i giovani avvocati». 
Diverse le iniziative in cantiere da parte dell’Aiga, che conta anche due membri nel direttivo nazionale, gli avvocati Elia Caringi e Cristina Lembo: si va da una serie di convegni all’istituzione di laboratori processuali, perché «i praticanti negli studi non sono seguiti», alle proposte di regolamentazione delle udienze per le separazioni e i divorzi. 
Le sezioni stralcio 
Nel corso della conferenza stampa i rappresentanti dell’Aiga hanno fatto menzione della decisione del Csm di sospendere per il momento l’istituzione delle sezioni stralcio a Salerno, caso unico in tutta Italia. 
Alla sezioni stralcio, infatti, erano stati concessi soltanto due giudici aggregati, contro i 10-12 in media concessi a tutti i tribunali del Paese. Si era pensato di integrare l’organico con quattro pretori, Aldo Cerrato di Eboli, Sonia Materazzo di Montecorvino Rovella, Fulvio Baldi di Capaccio e Giulia Carleo di Salerno (più Rosa Sergio del Tribunale). I quattro giudici hanno fatto ricorso contro la loro nomina, vincendolo e per sostituirli bisognera aspettare ancora dei mesi.