Un «castello» per la giustizia

da Il Corriere della sera del 24.6.98

Monza, pronta nel 2003 la nuova sede-fortezza del sesto tribunale d’Italia 

Ruggiero Corcella, 
MONZA - Tra cinque anni sarà forse un brutto ricordo il paradosso della terza città della Lombardia - il sesto tribunale d’Italia, con giurisdizione su 62 comuni e oltre un milione di abitanti della Brianza - costretta a elemosinare un’aula bunker dalla vicina Como. Se non ci saranno intoppi, è prevista per il 2003 la conclusione dei lavori della nuova Cittadella giudiziaria di Monza. 
La giunta del Polo ha approvato il progetto definitivo del megaedificio, dove saranno accorpate tutte le funzioni giudiziarie della città. Dovrebbe sorgere sugli oltre 46 mila metri quadrati dell’ex tessitura Fossati Lamperti, acquistata nel ‘96 per 9 miliardi, anche se il Comune è già intenzionato a trasferirlo sull’area dell’ex caserma IV Novembre. 
Tribunale, Pretura, Procura e giudici di pace, oggi sparpagliati ai quattro angoli di Monza, troveranno posto in quello che sulla carta assomiglia a un futuristico castello, con 7 piani fuori terra e 5 interrati: due corpi a forma di «C», lunghi 70 metri e larghi 68, collegati a pianterreno da un atrio e da un ponte al 5º e 6º piano. Agli estremi, quattro torri cilindriche per scale e ascensori. 
«Rispetto al progetto preliminare - spiega l’architetto Bruno Lattuada, dirigente del settore Lavori pubblici e progettista del «Castello» assieme a una task force di 9 dipendenti comunali - quello definitivo risulta modificato.E' stato necessario adattarlo alla nuova legge sull’istituzione del giudice unico di primo grado e alla trasformazione della Pretura di Desio in sezione distaccata autonoma del Tribunale di Monza». Risultato: un piano in meno, rispetto agli 8 previsti in origine, e una diversa disposizione delle aule che consentiranno di risparmiare 14 miliardi. Invece di 180 miliardi, la Cittadella ne costerà 166, tutti finanziati dal ministero della Giustizia. 
L’edificio è già calibrato sulla futura pianta organica di 123 giudici previsti per Monza. Per quanto riguarda la disposizione interna, in linea di massima al pianterreno troveranno posto 14 aule del giudice monocratico, 6 aule del civile, 2 del penale e l’aula di Corte d’assise (380 metri quadrati). Al primo e al secondo piano saranno dislocati gli uffici della Procura della Repubblica e, dal terzo al sesto, quelli del Tribunale ordinario. La vera «chicca», però, è l’aula bunker
per i maxiprocessi, realizzata in un edificio separato di tre piani (uno fuori terra) di 45 metri di diametro. 
Una delle caratteristiche particolari del progetto della Cittadella è la suddivisione di percorsi - magistrati e addetti, pubblico, detenuti e scorta - che risultano tra loro indipendenti. Inoltre, sono previsti i parcheggi per 957 auto. 
Il progetto è stato mostrato in anteprima al presidente del tribunale, Vittorio Cardaci, e al procuratore capo, Antonino Cusumano, che si sono detti soddisfatti. 
I prossimi passi? Il ministero ha chiesto di stralciare dal progetto generale un primo lotto funzionale, dell’importo di circa 100 miliardi, che dovrebbe essere ultimato entro metà ottobre. Secondo l’architetto Lattuada, dovrebbe comprendere l’edificio principale e l’atrio per poter cominciare a trasferire Tribunale e Procura con l’attuale organico. 
Dove sorgerà? «Per il momento stiamo ancora lavorando sull’area Fossati Lamperti - spiega Giovanni Antonicelli, assessore ai Lavori Pubblici di Forza Italia -. Però il progetto è trasferibile anche sull’area dell’ex Casermone o su altre aree».