Salimbene è il nuovo presidente 

da Il Mattino del 26.1.99

È Agostino Salimbene il nuovo presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Salerno. Eletto ieri pomeriggio alle 19, l’avvocato lavorista, docente di Diritto pubblico internazionale presso l’Università degli studi di Fisciano, ha definitivamente «infranto» il sogno di Riccardo Scocozza, il consigliere anziano, ex antagonista di de Nicolellis, di cui era stato sostenitore nelle precedenti elezioni, e che aspirava anche questa volta al titolo. Sessantadue anni, nativo di Buccino, città di cui è stato anche sindaco democristano per
un breve periodo, il professore Salimbene è stato la soluzione che ha tirato fuori il Consiglio dell’Ordine degli avvocati dall’impasse in cui era finito dopo le dimissioni dell’ex presidente Luigi de Nicolellis. Due correnti perfettamente in equilibrio: sette contro sette erano
i componenti del Consiglio «orfani» del presidente. Da una parte gli eredi di de Nicolellis e da un’altra i seguaci del consigliere anziano Scocozza (l’opposizione), non erano riusciti a mettersi d’accordo per l’eventuale elezione del quindicesimo membro del Consiglio. Quello che avrebbe fatto la differenza. Gli eredi di de Nicolellis (Americo Montera, Silverio Sica, Peppe Corona, Carmine Giovine, Andrea Baratta, Antonio Amabile, e Giovanni Zangaro) l’asso lo hanno scovato nella manica degli avversari le cui fila si stavano indebolendo sotto la forte volontà di Scocozza di essere eletto. Sarebbe bastato il voto di uno di loro a decretare la vittoria della corrente dell’ex presidente. E invece i fatti sono andati anche al di là delle previsioni. Mentre il nome di Agostino Salimbene era certo già alle 10.30 di ieri mattina, il Consiglio riunitosi alle 16 ha visto anche qualche altra sorpresa. A votare Salimbene è stato
infatti anche Antonino Sessa, uno dei fedelissimi di Scocozza, già eletto per rappresentare il Foro salernitano presso la Cassa di previdenza nazionale. Le fila dell’ex opposizione hanno registrato anche un’altra perdita: si è astenuto dal voto, infatti, Enzo Napoli.
A battersi per una soluzione diversa (Scocozza aveva proposto anche alcuni nomi alternativi che potessero mettere d’accordo tutti) sono rimasti dunque Lorenzo Lentini, Bernardo Altieri e Lucia Ragone che hanno abbandonato l’aula al momento del voto.  
Sui fatti così come si sono svolti si può registrare già la posizione critica dell’Aiga, anche se il presidente neo-eletto ha dichiarato di essere uomo di pace e non di guerra e di voler dare spazio, nel suo operato, soprattutto ai giovani. 
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