da Il Giornale di Sicilia del 28.10.99

CALTANISSETTA. (gm) Lo sciopero degli avvocati può avere provocato effetti negativi nei grossi processi contro le cosche mafiose? È quello che vuole accertare la procura di Caltanissetta, che ha avviato una 'indagine conoscitiva' per verificare se si sono create 'disfunzioni, ritardi, o altro, imputabili allo sciopero degli avvocati'. Lo sciopero si è svolto in due diversi periodi: il primo, iniziato alla fine dello scorso anno, si è protratto sino a gennaio; il secondo nel mese di luglio. Gli avvocati protestarono e sospesero la loro presenza nei processi, paralizzando l'attività giudiziaria. Lo sciopero escludeva i processi dove vi erano imputati detenuti, ma diverse udienze per la strage di Capaci e di via D'Amelio furono rinviate. Allora si scatenò la polemica, ma gli avvocati si difesero sostenendo il 'diritto allo sciopero'. A Caltanissetta una sessantina di avvocati finirono sotto inchiesta per una indagine avviata dalla procura di Catania. Ora la nuova 'indagine conoscitiva' della procura nissena, che, probabilmente, non mancherà di alimentare nuove polemiche.