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gli esclusi si appellano ai giudici
da Il Sole 24 ore del 29.12.98 ROMA — Fronte caldo tra amministrazione finanziaria e professionisti
anche per l’invio telematico delle dichiarazioni. Sono soprattutto i tributaristi
a contestare la «discriminazione» sul Fisco on line. Infatti,
gli abilitati alla trasmissione telematica sono limitati agli iscritti
nei ruoli delle Camere di commercio al 30 settembre 1993. Sarà in
prima battuta l’Antitrust a giudicare se nell’individuare i soggetti abilitati
il ministero delle Finanze non abbia introdotto elementi distorsivi della
concorrenza e non abbia creato riserve ingiustificate. L’Autorità
— che dovrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni — è stata chiamata
in causa dall’Ancit, l’Associazione nazionale dei consulenti tributari.
Nel frattempo, l’organizzazione ha anche presentato ricorso al Tar del
Lazio. Allo stesso Tribunale l’Istituto nazionale dei revisori contabili
ha impugnato il Dpr 322/98 nella parte in cui non riconosce i revisori
contabili tra gli incaricati alla trasmissione. I ricorrenti sostengono
che il decreto eccede la delega contenuta nell’articolo 3, comma 136, della
legge 662/96. Inoltre per l’Istituto è violato il decreto legislativo
88/92, in quanto gli iscritti al Registro sono «esperti in materia
tributaria al pari» di commercialisti, ragionieri e consulenti.
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