Avvocati, 8 ore per due temi difficili
da Il Messaggero del 15.12.99
«Ho scelto di sviluppare la traccia sul rapporto tra nuda proprietà
e usufrutto, però che fatica». Cosi’ dice uno dei partecipanti
alla prima prova dell’esame di Stato per l’abilitazione forense, appena
uscito da otto ore di esame. E’stata una giornata stancante quella che
ieri i seicento aspiranti avvocati hanno vissuto. Erano arrivati alle otto
del mattino, dopo i preliminari rituali di controllo dei documenti e delle
borse l’esame ha avuto inizio all’incirca intorno alle nove e trenta. Ben
otto ore quindi per la risoluzione del caso giudiziale proposto che, vista
la difficolta’ dei pareri, sono state ampiamente utilizzate dai partecipanti.
La maggior parte infatti dei candidati è uscita dall’aula d’esame
proprio alle 17, ora stabilita per la consegna.
La commissione, presieduta dall’Avvocato Mariella Alberici di Pesaro,
era composta dai vicepresidenti Francesco Linguiti, Evelina Buccaniniti
Pupo, Erulo Eroli, e da altri sedici membri, tra avvocati, professori universitari
e giudici. Non c’è stato un clima troppo severo, visto che comunque
era possibile consultare oltre i codici, anche il compagno accanto. Comunque
si è potuto lavorare con serenità, senza confusione.
I titoli dei pareri motivati proposti erano molto diversi tra loro.
La prima traccia riguardava un argomento di attualità, la fecondazione
artificiale e la revocabilità degli atti giudiziari nello specifico.
La seconda traccia era riferita ai rapporti tra nudo proprietario e usufruttuario,
e particolarmente la manifestazione di volontà ai fini della determinazione
del quorum durante un’assemblea condominiale.
La maggior parte delle ragazze sentite all’uscita dai locali dove avevano
appena sostenuto la prova, ha scelto di argomentare la prima traccia. A
differenza degli uomini che in maggioranza hanno invece preferito cimentarsi
sulla seconda. «Non ho deciso di seguire la prima delle due tracce,
perchè era un argomento troppo nuovo e poco discusso sui testi -
dice un candidato - e vi era poca giurisprudenza al riguardo. Avevo paura
a cimentarmi in un campo così minato».
Oggi sarà la volta del Diritto Penale, un’altra giornata difficile
attende gli esaminandi, che solo domani concluderanno questa stressante
tre giorni. Altre due notti insonni attendono ancora i seicento candidati
prima di staccare il biglietto che li introdurrà alla carriera forense.
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