Gli avvocati: «Una beffa
il tribunale distaccato»
da Il Messaggero del 16.11.99
L’apertura di un tribunale a Ostia-Fiumicino come sede distaccata di
Civitavecchia rischia di trasformarsi in una beffa per i residenti del
litorale romano. L’allarme è della Consulta della Giustizia, un
organismo che raccoglie 120 avvocati della zona, che ha sollecitato ai
presidenti delle commissioni Giustizia della Camera e di quella del Senato
la correzione del decreto legislativo del Consiglio dei ministri del 24
settembre.
«Aver scorporato la XIII circoscrizione e Fiumicino dal Tribunale
di Roma per realizzare una sede distaccata di Civitavecchia — avverte l’avvocato
Gioacchino Spinozzi — è stata una soluzione irrazionale, destinata
a provocare disagi per i cittadini e per noi operatori della giustizia».
«La normativa — spiega l’avvocato Sara Calanna — prevede che
vadano discussi nella sede centrale, cioè a Civitavecchia, tutti
quei casi in materia di lavoro, di società e fallimenti e di diritto
di famiglia come separazioni, divorzi e modifica delle condizioni. Inoltre
competono alla sede centrale alcuni riti immediati e tutta l’attività
dei Gip».
Il litorale produrrebbe circa 4 mila cause penali e 9 mila civili l’anno.
«La difficoltà di collegamento con Civitavecchia — insiste
l’avvocato Milena Mosci — renderà inoltre difficili le testimonianze
e si tradurrà in un aumento dei costi». Il ministero avrebbe
preferito una sede autonoma per Tivoli e non per il litorale perchè
«nè in Ostia nè a Fiumicino sono presenti locali in
grado di ospitare un nuovo tribunale».
G.Man.
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