Lo schema di Dlgs sulla depenalizzazione delle violazioni minori 

da Il Sole 24 ore del 18.11.99

Lo schema di decreto legislativo di attuazione della delega contenuta nella legge 205/99 sulla depenalizzazione dei reati minori, varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri (si veda «Il Sole-24 Ore del 13 novembre), avrà effetti rilevanti anche nel settore penale tributario. E non solo per la riforma dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, prevista dall’articolo 9 della legge 205/99, e oggetto di un’apposita delega che scadrà il 13 marzo, 

Tra le altre misure in arrivo c’è infatti anche l’abrogazione del «principio di ultrattività della legge penale tributaria» disciplinato dall’articolo 20 della legge 7 gennaio 1929 n. 4. In base a tale norma, le disposizioni penali delle leggi finanziarie si applicano ai fatti commessi quando queste disposizioni erano in vigore, anche se le stesse norme sono poi state abrogate o modificate. Tutto ciò, in deroga al generale principio del «favor rei», che sancisce, in sintesi, l’applicazione al reo della disposizione più favorevole.

Con lo stesso Dlgs vengono depenalizzati alcuni reati doganali. Quindi non risponderanno più di queste violazioni anche coloro che le hanno commesso in passato (sempreché non vi sia stata ancora una sentenza definitiva). È il caso, innanzitutto, dei reati di contrabbando in cui l’ammontare dei diritti di confine non superi i sette milioni quali, solo per citare alcune delle ipotesi previste, il contrabbando attraverso i confini terrestri e gli spazi doganali o nel movimento delle merci nei laghi di confine.

Ma gli effetti non terminano qui. Beneficeranno infatti dell’abrogazione del principio in questione — e quindi potranno «sanare» la propria «posizione penale» — coloro che siano stati denunciati in passato per tutte le violazioni costituenti reato in materie di imposte sui redditi ed imposta sul valore aggiunto, ed attualmente non più tali a seguito di modifiche.

Infine, va segnalato che l’abrogazione del principio dell’ultrattività della legge penale tributaria consentirà, una volta entrato in vigore il nuovo decreto legislativo per la depenalizzazione dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto (previsto dall’articolo 9 legge 205/99), di estinguere tutti i procedimenti, attualmente pendenti, per violazioni penali di carattere formale previste dalla legge 516/82 e che in futuro non costituiranno più reato.

Antonio Iorio