"Abbaglio
della sinistra sminuire i piccoli reati"
da La Repubblica del 19.3.99
BOLOGNA (l.sp.) - "Il mio è un giudizio generale positivo sul
pacchetto anticrimine del governo, anche se curiosamente arriva in un momento
in cui il numero dei reati sta calando". Il sociologo Marzio Barbagli,
docente alla Facoltà di Statistica di Bologna, autore, tra l'altro,
di "Immigrazione e criminalità in Italia" edito dal Mulino, è
uno dei massimi esperti dei problemi della sicurezza. Dati Istat alla mano
mesi fa, dopo il clamore del caso Milano, dimostrò che rapine, furti,
omicidi sono molto diminuiti dal 1991 ad oggi e che l'insicurezza della
gente non dipende solo dalle azioni contro la legge, ma anche dal "degrado"
delle città, termine che comprende tutto, dalla maleducazione al
"disordine sociale".
Professore, perchè approva il piano del governo?
"Perchè è importante che un governo presieduto da un
leader della sinistra come Massimo D' Alema per la prima volta si ponga
il problema di quella che viene definita microcriminalità. La sinistra
ha sempre considerato questo un problema della destra, prendendo abbagli
clamorosi. Si arrivava persino a considerare, per ragioni ideologiche,
sullo stesso piano le vittime e i piccoli criminali. È una svolta".
È anche un pacchetto efficace?
"Credo che queste siano misure poco utili per ridurre i tassi di criminalità
e per rassicurare i cittadini. Prendiamo un dato: il 95 per cento dei furti
è opera di ignoti. Il totale dei condannati per furto sul totale
delle denunce è dello 0,7 per cento, cioè nulla. Aggravare
la pena serve solo a aumentare questo percentuale inesistente, non a risolvere
il problema".
Allora che cosa serve?
"Vedo positivamente la decisione di connettere le centrali operative
delle forze dell'ordine. È un passo avanti. Ci sono questori che
quando ragionano sui dati della criminalità osservano solo i dati
della Questura, tralasciando i carabinieri: è come se un'azienda
desse conto solo di metà della sua attività. Il problema,
con il quale la sinistra deve ancora confrontarsi, è quello dell'organizzazione
delle forze dell'ordine. Attenzione, non parlo della quantità di
poliziotti e carabinieri, che a mio parere è sufficiente. Dico che
bisogna arrivare a misurare l'efficacia del lavoro delle forze dell'ordine".
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