L’attività
al Senato riparte con il diritto di voto per gli italiani all’estero e
la giustizia amministrativa
da Il Sole 24 ore del 20.4.99
ROMA — I disegni di legge collegati ordinamentali alla manovra ’99 su
investimenti-occupazione e federalismo fiscale destinati a tenere banco
alla Camera; il Ddl sulla cartolarizzazione dei crediti che al Senato marcia
verso l’approvazione definitiva: nella settimana del dopo-referendum, l’attività
parlamentare promette un intenso e importante ordine dei lavori, sia nelle
aule che nelle commissioni legislative.
Giornate che potrebbero essere "speciali", da un punto di vista puramente
statistico, anche in vista dell’annullamento dei decreti legge in vigore:
quelli su quote latte (43/99) e sulle Corti d’assise (29/99) dovrebbero
essere convertiti in legge; resterebbe in vita il terzo decreto sugli investimenti
(fin qui mai esaminato), che in sostanza anticipa alcune delle misure del
Ddl collegato in materia. Giustizia, pubblica amministrazione, sanità,
lavori pubblici e trasporti sono gli altri settori interessati dai provvedimenti
in calendario in questi giorni. Con un’attenzione politica particolare
rivolta alle grandi riforme istituzionali: sul sistema elettorale (i Ddl,
incluso quello del Governo, sono all’ordine del giorno in commissione Affari
costituzionali del Senato) e sull’ordinamento federale della Repubblica
(nel calendario della commissione Affari costituzionali della Camera).
Camera, aula. Cominceranno oggi, e dovrebbero proseguire fino a giovedì,
le votazioni al Ddl su investimenti e occupazione: sono oltre un migliaio
gli emendamenti presentati a un testo che tornerà in seconda lettura
al Senato. Al voto è atteso anche il Dl 43 sulle quote latte, mentre
l’ordine del giorno continua a indicare i Ddl su autonomie locali, rappresentatività
sindacale e procreazione assistita: più che probabili gli slittamenti
alla prossima settimana.
Senato, aula. Viaggia verso il voto definitivo il Dl 29 sulla competenza
delle Corti d’assise. Ma il calendario dell’aula è davvero articolato,
riprendendo più argomenti ereditati dal vecchio ordine del giorno:
diritto di voto degli italiani all’estero, giustizia amministrativa, potenziamento
del corpo dei vigili del fuoco, lavoro carcerario, assicurazione obbligatoria
per le casalinghe.
Fisco e finanza pubblica. Sono "equamente" ripartiti tra Montecitorio
e Palazzo Madama i provvedimenti più attesi. Anzitutto, da oggi
comincia la maratona delle votazioni in commissione Finanze, alla Camera,
sul Ddl di delega al Governo in materia di razionalizzazione, perequazione
e federalismo fiscale. Al Senato, la commissione Bilancio esamina invece
il Ddl di riforma del bilancio, nel quale saranno inserite le modifiche
riguardanti la manovra di bilancio e il Dpef.
Al voto finale, tra oggi e domani, è invece atteso il Ddl, già
approvato dalla Camera, sulla cartolarizzazione dei crediti, che la commissione
Finanze del Senato discute in sede deliberante.
Pubblica amministrazione. Rinviato la scorsa settimana, ricomincia
domani a Montecitorio (commissione anticorruzione) l’esame in seconda lettura
del Ddl sulla trasparenza dell’attività politica. Da segnalare ancora
(commissione Difesa del Senato, sede deliberante) l’esame del Ddl sulla
riforma della rappresentanza militare, già approvato dalla Camera.
Attività produttive. Il "Ddl Bersani" in materia di attività
produttive comincia il suo iter in seconda lettura al Senato, in commissione
Industria, ma in sede deliberante. La stessa commissione ha all’esame (in
sede referente) le disposizioni sulla disciplina del rapporto di agenzia
assicurativa.
Giustizia. Calendari nutriti per le due commissioni Giustizia. Alla
Camera spiccano: depenalizzazione dei reati minori, esercizio della funzione
difensiva, sequestri di persona, disciplina dei protesti, espropriazione
forzata immobiliare. Al Senato sono invece all’ordine del giorno: disposizioni
in materia di prova, norme sui pentiti, decentramento dei servizi di giustizia
e riforma dell’amministrazione.
Sanità. Il Ddl di riforma dell’assistenza dovrebbe tornare domani
all’esame in sede referente della commissione Affari sociali, che si occupa
anche dei provvedimenti su infermieri, medicina non convenzionale ed erboristeria.
La commissione Igiene e sanità del Senato, che avvia il Ddl sulle
lattine, si occupa di farmaci, farmacie e malati terminali.
a cura di
Roberto Turno
|