È già ok la riforma del giudice unico: in tribunale c'è un solo magistrato

da L'Unione Sarda del 20.6.99

Tempio Un solo giudice in Tribunale, ovvero, come applicare alla lettera la legge istitutiva sul cosiddetto "giudice unico". A Tempio c'è davvero poco da ironizzare, la situazione è questa. 
«Purtroppo è così - ammette Francesco Mazzaroppi, presidente del Tribunale - ma era inevitabile. Siamo in 5 a svolgere il lavoro di 11 magistrati. Ognuno di noi, tra l'altro, deve godere parte delle ferie dello scorso anno. Se non lo facciamo entro giugno, il periodo di riposo si perderebbe e, mi creda, non sarebbe giusto». 
Ha ragione il presidente, il quale aveva salutato positivamente la riforma giudiziaria. «La figura del giudice monocratico è una soluzione interessante per la razionalizzazione del lavoro nei tribunali, gran parte dei quali ingolfata a causa di una serie di reati minori per cui era previsto il collegio giudicante. Effettivamente, a Tempio, il giudice unico, anche se temporaneamente, significa un solo giudice per tutto». 
Tradotto in pratica, molte udienze sono state rinviate al 2000, alla faccia di chi aspetta da anni un minimo di giustizia. «In autunno, arriverà un collega nuovo ed un altro prenderà servizio a febbraio, stando alle decisione del Csm. Credo che tra un anno, un anno e mezzo, potremmo avere un organico, se non al completo, almeno sufficiente a smaltire il carico di lavoro del nostro ufficio». 
Tra i tanti problemi, sempre conseguenti alla carenza di magistrati, l'impossibilità di comporre un collegio per incompatibilità evidenti. Cinque giudici, infatti, si ritrovano spesso nel ruolo di gip e gup e, conoscendo il processo, non possono poi giudicare. Morale: quando succede il processo viene spostato a Palermo con un aggravio di costi per imputati e avvocati. A proposito, il Consiglio dell'Ordine forense sta pensando di attuare qualche iniziativa di protesta finalizzata a sensibilizzare il Ministero di Grazia e Giustizia ed il Csm sul paradosso gallurese. «Un'eventuale astensione degli avvocati - dice Mazzaroppi - mi trova perfettamente d'accordo. Resto però dell'idea che si stiano muovendo un po' tardi, avrebbero dovuto pensarci prima». 
Richiamare l'attenzione sul tribunale di Tempio, la cui crescita esponenziale nel numero delle pratiche non ha eguali nell'Isola, può comunque essere utile. Se non altro per non abbassare il livello di guardia proprio ora che la sede staccata di Olbia, quella più importante del territorio, avrebbe la possibilità di decollare e di offrire un servizio reale ai cittadini. 
VITO FIORI