Grosso (Csm): intollerabili gli attacchi dei politici ai magistrati 

da Il Messaggero del 20.7.98

NAPOLI - «Non è tollerabile che settori del mondo politico aggrediscano la magistratura giudicante». Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Carlo Grosso, ha iniziato così il suo intervento agli Stati generali della giustizia dei Ds. E le sue parole sono state accolte da un lungo applauso dei presenti. «Non abbiamo giudici speciali - ha aggiunto Grosso - abbiamo magistrati che forse sbagliano, ma che cercano con fatica di fare giustizia. D’altra parte però ai cittadini non piace che alcuni pubblici ministeri continuino a cercare consenso attraverso i mass-media. È questa una funzione della politica, non dei pm. Occorre richiamare la parte migliore della magistratura ad una maggiore responsabilità individuale e collettiva».
Grosso ha poi affrontato il tema della corruzione, «un nodo fondamentale ancora da sciogliere. Capisco il problema politico legato alla proposta secondo la quale bisogna fare una distinzione tra fondi neri legati al finanziamento dei partiti e quelli legati alla corruzione. Ma da un punto di vista pratico ci sono alcune difficoltà, a cominciare dal fatto che il “nero” è impossibile da individuare a priori a che cosa è finalizzato. È un problema aperto, e, ribadendo il no all’amnistia che i cittadini non capirebbero, il Parlamento dovrebbe considerare la rilevanza penale di fatti scarsamente rilevanti».