Il Governo accelera sulla riforma delle professioni, che potrebbe venire inserita in un collegato 

da Il Sole 24 ore del 20.10.99

ROMA — Il Governo prova ad accelerare sulla riforma delle professioni. Ieri a Palazzo Chigi si è svolto un vertice ai massimi livelli: il vicepresidente del Consiglio, Sergio Mattarella, il sottosegretario alla presidenza, Franco Bassanini, i ministri Giuliano Amato (Tesoro), Pierluigi Bersani (Industria), Oliviero Diliberto (Giustizia) hanno discusso delle modalità per arrivare velocemente al riordino. Per questo scopo non si esclude la possibilità di utilizzare un collegato alla Finanziaria per veicolare la riforma. Una strada che non comporterebbe, tuttavia, l’abbandono del Ddl Mirone: gli emendamenti annunciati più volte dal Governo potrebbero trovare posto nella manovra, così da poter contare su tempi certi di approvazione. Il Governo, comunque, manterrebbe fede alla promessa di confronto con le professioni. Al vertice hanno anche preso parte i presidenti delle commissioni Giustizaio di Camera e Senato, Anna Finocchiaro e Michele Pinto.

Intanto, proseguono i lavori sul fronte fiscale: il ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, presenterà tra domani e venerdì al Senato l’atteso maxi-emendamento che contiene le misure per rendere operativi i 6mila miliardi del «pacchetto famiglia» stanziati dalla Finanziaria 2000. Riduzione dell’aliquota Irpef dal 27 al 26%, che comporterà dal 2000 un alleggerimento di circa 2.800 miliardi; aumento delle detrazioni per i figli a carico di 70-80mila lire; nuove detrazioni a beneficio soprattutto dei redditi sotto la soglia dei 15 milioni e per particolari situazioni di disagio; incremento da 1,4 a 1,8 milioni della deduzione Irpef per la prima casa; aumento dello sconto per gli affitti per i redditi medio-bassi e, novità dell’ultim’ora, nuove misure di sostegno sotto forma di detrazioni pari a 200-300mila lire per le famiglie con figli fino a tre anni, e per i single, vedove e divorziati con figli.

La richiesta di nuovi interventi per le famiglie con figli piccoli viene dal relatore Paolo Giaretta e in genere dai popolari e il Governo è disponibile a recepirla. E ulteriori novità verranno, con ogni probabilità, dall’incontro tra Governo e sindacati sul fisco fissato per questo pomeriggio a Palazzo Chigi. Si tenta un’ultima mediazione con Sergio D’Antoni che sia in grado di scongiurare la manifestazione del 20 novembre indetta dalla Cisl contro la Finanziaria (Si veda anche l’articolo a fianco). Potrebbe a questo punto rispuntare l’ipotesi di un anticipo già al ’99 di alcune delle misure in cantiere, come chiede D’Antoni? I tecnici delle Finanze non si sbilanciano, ma con ogni probabilità questo aspetto sarà oggetto di trattativa nell’incontro odierno. Visco inoltre dovrebbe essere in grado di fornire cifre più aggiornate sull’andamento del gettito tributario e della quota che, per effetto della lotta all’evasione, verrà restituita agli italiani. La Finanziaria quantifica tale intervento in 10.300 miliardi, ma non è escluso che si possa far lievitare ulteriormente l’insieme degli stanziamenti. Gli ultimi dati parlano infatti di 15.700 miliardi nei primi sette mesi dell’anno per effetto della lotta all’evasione: 9.200 in più rispetto al 1998.

Governo e maggioranza sono inoltre orientati a venire incontro alle richieste degli Enti locali, che sollecitano una più significativa riduzione dei tassi di interesse sui mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti.

Nell’emendamento sugli sgravi fiscali saranno contenute tutte le misure sul fronte dell’Irpef. Per l’annunciata riduzione dal 20 al 10% dell’aliquota Iva applicata all’edilizia e ai servizi di assistenza domiciliare, nonché per la proroga dello sconto per le ristrutturazioni degli immobili, occorrerà invece attendere il secondo passaggio parlamentare della manovra.

Quanto invece all’estensione della Dit alle piccole imprese, è in arrivo un decreto legislativo che attua la delega contenute nella legge fiscale ordinamentale approvata lo scorso maggio del Parlamento. Non vi è dunque bisogno di una norma da inserire in Finanziaria, ma ci si riferirà in questo caso soltanto allo stanziamento appositamente previsto.

Il tutto, mentre comincia a prendere corpo il pacchetto di provvedimenti "ordinamentali", collegati alla Finanziaria, che il Governo varerà entro il 15 novembre. Oggi verrà presentato alla presidenza del Consiglio il collegato ambientale, mentre per la parte relativa alla riforma del Welfare occorrerà attendere l’esito della trattativa tra Governo e parti sociali.

Dino Pesole