da Il Giornale di Sicilia del 20.10.99

ROMA. Le pene 'devono essere espiate, rigorosamente espiate. La certezza della pena significa anche la rassicurazione sociale e questo è asoslutamente necessario, ma sarebbe molto bello se riuscissimo, e non sempre è possibile, a fare espiare la pena tenendo viva la speranza, la possibilità di un recupero, di un reinserimento'. Lo ha detto il direttore dell'Amministrazione penitenziaria Giancarlo Caselli (nella foto in alto), intervenuto alla presentazione del libro di Carmine Fotia 'Intorno al giallo. Misteri italiani e vite in prima linea' (edizioni Accademia degli Incolti). 'Questo conviene alla stessa società e non solo al singolo -ha aggiunto Caselli- perchè recuperare vuol dire allontanare dalla recidiva contribuendo al recupero di quella sicurezza sociale che oggi giustamente si chiede. Cristo muore innocente e questo è un fatto che fa scandalo. Ma fa ancora più scandalo -ha osservato l'ex procuratore della Repubblica di Palermo- il fatto che muoia sulla croce, che sia sottoposto ad un supplizio in più'. ----