Diliberto: «Il Polo rinunci
ad atteggiamenti ostruzionistici»
da Il Messaggero del 20.9.99 ROMA - Sulle nuove norme per la sicurezza e le reazione del POlo si
è pronunciato ieri sera anche il ministro di Giustizia Oliviero
Diliberto, intervenedo a Torino a un dibattito sulla mafia. La maggiranza
«ha pronte misure per la sicurezza veramente efficaci, che potranno
essere applicate in tempi rapidi se il Polo rinuncerà ad atteggiamenti
ostruzionistici e demagogici». «I ministeri degli Interni e
della Giustizia - ha aggiunto Diliberto - integreranno il "pacchetto sicurezza"
presentato in primavera. Ma il Polo non ha alcun motivo di protestare:
negli otto mesi del governo Berlusconi, l'unica cosa che seppe fare fu
il decreto Biondi, grazie al quale furono scarcerati una ventina di inquisiti
in Tangentopoli e oltre 2.000 delinquenti». Sempre sulle polemiche
con il Polo si è pronunciato il procuratore di Milano Gerardo D’Ambrosio.
«Non riesco a capire l'atteggiamento della destra sulle scelte in
tema di sicurezza. Parliamo da sei mesi - aggiunge - delle scelte da fare
per la sicurezza. Sono mesi che io dico queste cose. Allora, non potevano
presentare dei disegni di legge, prendere delle iniziative? L'opposizione
ha un compito preciso, deve fare le sue proposte. Come era avvenuto nel
caso della legge Simeone (proposta da un parlamentare di An, ndr)».
D'Ambrosio conclude: «Occorre salvaguardare un principio di fondo
della legge Simeone, che è quello di non far passare dal carcere
chi non c'è mai andato». Dal fronte del Polo replica subito
al procuratore di Milano il segretario del Ccd Pierferdinando Casini: «Non
capisco la polemica del dottor D'Ambrosio col centrodestra: e sottolineo
centrodestra perché il Polo non è una coalizione di destra.
Dai banchi dell'opposizione, in tre anni abbiamo avanzato moltissime proposte
per la sicurezza dei cittadini e contro la criminalità
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