Gli avvocati a Roma: davanti al Csm protesta silenziosa 

da Il Messaggero del 21.11.99

Gli avvocati pontini protesteranno in trasferta. Tutto è pronto: martedì mattina almeno 100 di loro protesteranno a Roma, in piazza Indipendenza, davanti alla sede del Csm contro la paralisi della giustizia nel Tribunale di Latina. Gli avvocati che sono ormai in sciopero dal luglio scorso hanno chiesto ripetutamente alCsm e al ministero di Grazia e Giustizia di mettere un freno all’esodo dei magistrati che sta mettendo in ginocchio il palazzo di giustizia di latina. Ma evidentemente le proteste messe in atto fino ad oggi non sono servite a molto, se è vero che altri due giudici hanno appena ottenuto il trasferimento. Un fulmine a ciel sereno, perché nessuno aveva saputo della domanda di trasferimento del dottor De Cinti, giudice a Latina (andrà a Velletri, ndr) e del dottor Schettino, che da Gaeta andrà a Napoli. A fronte di queste partenze, nessuna novità sugli arrivi promessi: per i quattro posti messi a concorso il mese scorso non è ancora stata stilata la graduatoria che sarà alla base delle nomine. 
Così gli avvocati hanno deciso questa nuova protesta. Da giorni gli avvisi tappezzano il tribunale e il Consiglio dell’Ordine ha già raccolto 100 adesioni. «Sarà una protesta silenziosa - dice il presidente dell?ordine Michele Pierro - Ma i cartelli sono già pronti». Gli avvocati sono stati invitati a presentarsi con la toga. I cartelli riporteranno tutti la medesima frase: «Gli avvocati di Latina chiedono giudici per il loro Tribunale». 
Ma non è tutto. Il Consiglio si accinge a pubblicare sul Messaggero e su altri quotidiani una intera pagina di pubblicità per spiegare le ragioni di questa protesta che va avanti da mesi, così come avevano già fatto lo scorso mese gli avvocati del foro di Santa Maria Capua Vetere. «Vogliamo solo far conoscere i numeri del nostro disagio, i numeri di una situazione che ci rende impossibile il lavoro». Martedì mattina gli avvocati partiranno con il treno delle 10. «Non sappiamo se ci riceveranno - conclude Pierro - Abbiamo annunciato il nostro arrivo e specificato che la nostra sarà una presenza silenziosa». 

V.B.