Giustizia:
Salvato
da La Stampa del 21.10.98 ROMA. La giustizia, sempre lei. Ha reso impossibile la vita nella Bicamerale,
sta complicando la nascita del governo D’Alema. Proprio la casella del
dicastero di via Arenula è stata fino all’ultimo la più incerta.
Nell’equilibrio dei ministeri principali il posto che era di Flick, sostenuto
dai prodiani, sarebbe spettato a un diessino. Naturale la candidatura di
Cesare Salvi, appassionato cultore della giustizia e presidente dei senatori
della Quercia. D’Alema sarebbe stato anche d’accordo. Finchè non
è esplosa l’ira dei necomunisti, arrivati al punto di minacciare
l’uscita dal governo se non avessero avuto due ministeri, uno dei quali
di serie A. E, visto che gli Esteri restano a Dini, l’Interno andrà
alla ppi Rosa Russo Jervolino e la Difesa certo non può essere affidata
al partito di Cossutta, notoriamente anti-Nato, ecco che la Giustizia è
finita nel mirino del Pdci. Così per tutto il giorno è stato
un alternarsi di voci che davano Oliviero Diliberto in vantaggio su Ersilia
Salvato e viceversa. Finchè a tarda sera quest’ultima risultava
in vantaggio. E nonostante Nerio Nesi abbia dichiarato di volersi ritirare,
la sua candidatura resta per i Trasporti, dove però avanza l’ex
ministro del Lavoro Treu. Altra spina per D’Alema, l’Udr. Per far
contento Cossiga il premier incaricato avrebbe deciso di sacrificare uno
dei colonnelli di lungo corso della Quercia, Piero Fassino. Fino a ieri
era dato per certo alla Difesa, ma dovrà ripiegare sul Commercio
con l’estero: a palazzo Baracchini andrà Carlo Scognamiglio. In
più l’Udr riuscirebbe a piazzare Salvatore Cardinale, vicino a Mastella
al posto di Maccanico alle Comunicazioni. Mentre la terza anima del partito,
uscito di scena Rocco Buttiglione, sarebbe Guido Folloni, ai rapporti col
Parlamento. L’ex segretario del Cdu voleva fortissimamente la Pubblica
Istruzione, ma non c’è riuscito per i veti congiunti di diessini,
popolari di sinistra e prodiani. Alla Scuola resterà Luigi Berlinguer,
sia pure orbato di Università e ricerca scientifica, dove andrebbe
il senatore ppi Ortensio Zecchino.
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