Grasso: 'Il carcere non basta Attenzione agli eccessi' 

da Il Giornale di Sicilia del 21.9.99

ROMA. 'Le leggi scritte dal Parlamento parlano chiaro ed i giudici applicano la legge'. Il procuratore di Palermo Piero Grasso respinge le accuse piovute sulla testa dei magistrati per le scarcerazioni facili ed invita ad evitare, sul tema della sicurezza, rimpalli di responsabilità. Grasso si dice d'accordo con l'ipotesi di escludere dai benefici della legge Simeone chi commette reati gravi, 'ma finchè le regole non cambierammo il giudice sarà costretto ad applicare quella legge, pena sanzioni disciplinari e perfino penali'. Il procuratore di Palermo invita anche a fare attenzione agli eccessi: 'Ogni legge va sperimentata. Se non si adeguano le strutture, penso al numero dei magistrati di sorveglianza, c'è il rischio di andare in carcere e di scontare la pena prima di riuscire a valutare se quel tizio poteva godere di una misura alternativa. Non solo: convinciamoci che il carcere non è la panacea di tutti i mali'. 'La prevenzione - aggiunge Grasso - si fa per strada, dove ci vuole maggiore presenza di forze dell'ordine. La giustizia avviene a reato commesso, ma bisognerebbe agire a monte e cercare di evitare il reato'. -----