da La Repubblica del 22.12.98

ROMA - Slitta ancora la scelta dei nuovi procuratori generali di Roma, Venezia e Milano. Ieri sera la commissione incarichi direttivi del Csm ha rinviato a oggi, ultimo giorno di lavori prima della sospensione per Natale.  Ed è probabile che a essere affrontati saranno i soli casi di Venezia e Roma, anche se quello di Milano appare come il più facile da risolvere. 
Dopo settimane di selezioni e pour parler tra le correnti la situazione è la seguen te. Per la procura generale di Venezia il candidato prescelto dovrebbe essere Giovanni Caizzi, oggi capo della procura presso la pretura di Milano che, pur avendo fatto domanda anche per Roma, ha espresso il suo gradimento per Venezia. Già più complicata la situazione di Roma, dove il candidato più anziano su cui convergono molti consensi (Md, Mi, Unicost) è Vincenzo Nicosia, oggi avvocato generale a Firenze. Ma in lizza c’è anche Gerardo D’Ambrosio, l’ attuale numero due del
procuratore di Milano Francesco Saverio Borrelli, che sicuramente otterrà il posto di procuratore generale a Milano. 
Ieri, per D’Ambrosio ha deciso di votare Armando Spataro, togato dei Movimenti riuniti, che fino al luglio scorso è stato uno dei pm di punta della procura milanese. 
A suo avviso, quella di D’Ambrosio per Roma è la candidatura più autorevole, considerata l’esperienza fatta a Milano sia con Mani pulite che con l’attività d’inchiesta che parte da piazza Fontana. Di parere contrario i togati di Magistratura democratica che invece vorrebbero
conservare la candidatura di D’Ambrosio per la procura di Milano, non appena Borrelli passerà a quella di pg.
Probabilmente, la preoccupazione di Spataro è che, nella corsa per la procura, D’Ambrosio possa non farcela, restando così fuori da qualsiasi incarico.