Avvocati, i giorni dello sciopero 

da La Stampa del 22.2.99

TORINO. S'inizia oggi in Piemonte la tre giorni di scioperi degli avvocati contro le disfunzioni del processo penale. Disfunzioni che - secondo i legali - necessitano di interventi legislativi (alcuni già in fase di elaborazione da parte del Governo) per giungere a un processo giusto che garantisca il diritto contradditorio. Il blocco dei processi, indetto dall'Unione delle Camere penali, durerà fino a mercoledì, mentre in altre parti d'Italia l'agitazione continuerà. E nel frattempo la procura torinese deve decidere se mettere sotto processo gli avvocati che si sono astenuti nel precedente sciopero. 
Ieri intanto l'assemblea ha approvato un documento del direttivo della Camera penale del Piemonte e della Valle d'Aosta: "Gli avvocati - si legge - non aderiranno all'agitazione prevista fino al 20 marzo in quei procedimenti nei quali debba essere assunta o comunque acquisita una dichiarazione di una delle persone indicate dal'articolo 210 c.p.p. (esame di persona imputata in un procedimento connesso ndr)". E ancora: "Il direttivo - è spiegato - ritiene, considerando anche che le ragioni della protesta trovano già espressione nell'astensione di tre giorni, di suggerire ai propri iscritti impegnati nei processi che prevedono audizioni dei soggetti previsti dall'art. 210 di depositare nella cancelleria del giudice una dichiarazione scritta con la quale si denuncia l'illegittimità, soprattutto con riferimento all'art.6 della Convenzione Europea sui diritti dell'uomo, di un processo nel quale si vanifica l'irrinunciabile diritto a un effettivo contradditorio". Il presidente della Camera Penale Vittorio Chiusano ha poi aggiunto: "Il nostro non è un dissenso. Aderiamo in pieno alle ragioni ideali e politiche che stanno alla base della protesta, e cioè all'assenza di un vero contradditorio nel processo, ma continuiamo a ritenere che l'agitazione sia di difficile realizzazione pratica". [e. min.]