Prove
di coordinamento per le associazioni
da Il Sole 24 ore del 22.6.99
ROMA — Un coordinamento tra le libere associazioni professionali, per
avere maggiore visibilità e ascolto presso le forze politiche nel
corso del processo di riforma: con questo obiettivo sono state invitate
domani a Roma una trentina di associazioni, che rappresentano professioni
non provviste di Ordini e Albi.
A prendere l’iniziativa è stato Giuseppe Lupoi, past president
Oice (dopo aver guidato a lungo l’associazione delle società di
ingegneria) e vicepresidente Fita, federazione delle industrie e dei servizi
professionali aderente a Confindustria. L’incontro, però, non è
un’iniziativa della federazione: «Ci siamo resi conto — spiega Lupoi
— che questo mondo eterogeneo delle associazioni è pressoché
afono presso il potere politico. Eppure, tra le sigle si ritrovano idee
abbastanza uniformi sul processo di rinnovamento in corso. Per questo ho
invitato alcune delle associazioni a un incontro, in cui verificare la
possibilità di dar vita a un coordinamento permanente delle libere
associazioni professionali».
L’occasione di fare "fronte comune" viene salutata con favore dalle
associazioni. «È importante — segnala ad esempio Riccardo
Alemanno, presidente dell’Istituto nazionale tributaristi — poter disporre
di una rappresentanza unitaria sui temi che trascendono i singoli settori,
quali i contratti di lavoro o il confronto con altri organismi di rappresentanza.»
M.Mea.
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