da Il Giornale di Sicilia del 22.5.99

ROMA. Arrivano nuovi attestati di stima per il procuratore di Palermo, Gian Carlo Caselli, e pareri favorevoli alla sua nomina ai vertici del Dap. Carlo Leoni, responsabile Giustizia Ds, ha espresso 'un grande apprezzamento per la nomina di Giancarlo Caselli come direttore del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria'. 'Sono certo che -ha aggiunto Leoni- garantirà una guida autorevole e di alto profilo culturale nella direzione di un settore così importante e strategico per il funzionamento della Giustizia in Italia. E proprio sul futuro dell'ufficio giudiziario siciliano ha espresso preoccupazione il presidente della Commissione regionale antimafia, Fabio Granata di An, secondo il quale 'la circolare del Csm che limita la possibilità di permanenza dei magistrati nelle direzioni distrettuali antimafia e la decisione di Gian Carlo Caselli di lasciare la guida della Procura di Palermo, determinano un altissimo rischio di perdita di memoria storica e di efficacia nella lotta a Cosa nostra. Pur comprendendo le forti motivazioni ideali che spingono Caselli verso questo nuovo delicatissimo incarico, la concomitanza della circolare del Csm rischia di smantellare il punto più avanzato della lotta alla mafia in Sicilia e di ridare fiato alle nuove strategie della criminalità organizzata'. Timori per la nuova nomina di Caselli sono stati avanzati dai deputati nazionali di An Enzo Fragalà, Nino Lo Presti e Alberto Simeone: 'L'arrivo di Gian Carlo Caselli al Dap, ci fa temere per la corretta applicazione della legge Simeone. È nota la linea antigarantista dell'ex procuratore capo di Palermo, e questo rischia di peggiorare la situazione attuale. Riteniamo che Caselli dovrebbe dare subito delle garanzie sul rispetto di questa legge, che se applicata correttamente ed in maniera diffusa migliora la qualità della vita nelle carceri italiane e facilita il reinserimento dei detenuti nel contesto sociale'. ----- Elaborazione del 22/05/99 Ore: 06:58:47 Ora locale italiana/Italy local time