Il
supersindacato dei professionisti
da L'Unione Sarda del 22.5.99
Per il momento hanno aderito i sindacati dei commercialisti, dei ragionieri,
degli avvocati, dei notai, dei consulenti del lavoro e dei revisori dei
conti. Quelli dei medici generici, penitenziari e degli odontoiatri saranno
accolti tra breve. È nata appena due mesi fa ma è già
molto forte la Confederazione sindacale italiana libere professioni della
Sardegna, che ha fatto il suo debutto ufficiale ieri in occasione del primo
convegno regionale.
La Consilp chiede un ruolo di primo piano nel dibattito sul futuro
assetto delle libere professioni e, soprattutto, chiede di essere parte
attiva nelle concertazioni sui problemi del lavoro e della formazione,
spezzando l'oligopolio «tra Governo, Confindustria e Cgil, Cisl e
Uil». «Il nostro obiettivo è salvaguardare un patrimonio
intellettuale al servizio dello sviluppo economico e sociale dell'Isola»,
ha sottolineato la presidente regionale, Franca Casula. «Tutti insieme
possiamo avere un peso e un'importanza fino a oggi trascurati, e dire la
nostra sulla riforma in atto a livello nazionale».
Dopo i saluti dei rappresentanti di tutte le categorie coinvolte, all'incontro
è intervenuto il responsabile nazionale della Consilp, Gaetano Stella,
che ha sottolineato la necessità e l'urgenza di contare di più.
«Gli attacchi continui da parte dell'Antitrust, l'Irap, che ci sta
ammazzando, le mire espansionistiche della Confindustria, i Caf»,
dice Stella, «di fronte a queste emergenze e al fatto che ci stanno
togliendo competenze, i liberi professionisti non possono continuare a
essere realtà frammentate». Qualche risultato è stato
raggiunto («è stato firmato il nuovo contratto unico di formazione
lavoro degli studi professionali, c'è stato l'accordo sul lavoro
interinale, ci sono stati numerosi incontri con l'esecutivo») ma
«dobbiamo diventare uno strumento permanente di consultazione»,
ha concluso Stella, «come ci ha promesso Veltroni».
Cr. Co.
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