D’Ambrosio e il giusto processo:«La
pena deve essere subito esecutiva,dopo il primo grado di giudizio»
da Il Messaggero del 22.11.99 MILANO — Più che all'abolizione del giudizio d'appello, il Procuratore
di Milano, Gerardo D' Ambrosio, pensa all'esecutività della pena
dopo il primo grado o, almeno, dopo l'appello. Secondo D'Ambrosio - che
quindi non condivide la proposta del Procuratore di Palermo Pietro Grasso
- solo così si incentiverebbe il ricorso ai riti alternativi, si
ridurrebbero il congestionamento dei palazzi di giustizia ed il rischio
di prescrizione dei reati dovuto alla durata dei processi. Accanto a queste
proposte, D'Ambrosio colloca l'affidamento alla Corte d'appello del compito
di valutare l' ammissibilità dei ricorsi in Cassazione e, alla Suprema
Corte, quello di valutare solo le questioni di legittimità delle
sentenze, non il merito. «Quando c'è un processo garantitissimo
come quello che c'è ora - sostiene D' Ambrosio - se ho la possibilità
di ricorrere in appello e poi ancora in Cassazione, quale interesse avrei
a chiedere i riti alternativi, anche se questi mi garantiscono una riduzione
della pena, se posso guadagnare la prescrizione?».
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