Avvocati, appello ai sindaci 

da Il Messaggero del 22.9.99

Gli avvocati pontini chiedono l’appoggio dei sindaci. In tre incontri che si svolgeranno tra domani e sabato l’Ordine forense spiegherà ai primi cittadini di tutti e 33 i Comuni della Provincia la situazione.
O per dirla con le parole del presidente Michele Pierro: «Daremo precise informazioni sullo stato di dissesto nel quale versa il servizio giustizia nel Circondario della provincia». Non solo: gli avvocati chiederanno ai sindaci di scendere al loro fianco. «Sì - aggiunge Pierro - Concerteremo con gli amministratori locali comuni iniziative».
Per domani sono previsti due appuntamenti distinti. A Latina sono stati convocati, oltre ad Ajmone Finestra anche i sindaci del comprensorio nord, ovvero Cisterna, Aprilia, Cori, Roccamassima, Pontinia, Norma, Priverno, Maenza, Roccagorga, Roccasecca, Prossedi, Sezze, Bassiano, Sermoneta, Sabaudia e Sonnino. Mentre a Terracina gli avvocati incontreranno oltre a Vincenzo Recchia i sindaci di Fondi, San Felice Circeo, Lenola, Sperlonga, Monte San Biagio e Campodimele.
Ultimo appuntamento sabato, nel sud pontino. A Gaeta oltre al sindaco Silvio D’Amante incontreranno gli amministratori di Formia, Minturno, Spigno Saturnia, Itri, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Ponza e il commissario straordinario di Ventotene. Sicuramente in questa sede si tornerà tra l’altro a parlare del nuovo palazzo di giustizia in costruzione a Gaeta da quasi 20 anni. Il Comune assicura che l’immobile verrà ultimato in tempi brevi. Gli avvocati sono decisamente più scettici: «L’immobile difficilmente potrà essere collaudato - ha spiegato - perché oltre al contenzioso in corso con la ditta che ha eseguito fin qui i lavori, è sorto un problema di stabilità. E’ stato costruito su un terreno friabile e a questo punto del lavoro appare difficile eseguire dei rilievi geologici approfonditi». Il Comune sostiene il contrario, tant’è che due geologi stanno per consegnare i risultati degli accertamenti. Si vedrà.
Nel frattempo continua lo sciopero che paralizza il Palazzo di giustizia. Con ogni probabilità, dopodomani, slitterà anche l’apertura del processo in Corte d’Assise per l’omicidio di Francesco Saccone.

V.B.