Informazione
senza silenzi ma con le regole
da Il Mattino del 23.3.99
Domani pomeriggio, relatore Luciano Pignataro, responsabile della redazione
salernitana de Il Mattino, incontro-dibattito a Sala Consilina sul tema
«Privacy e Informazione». Il convegno, che sarà moderato
dall'avvocato Antonello Rivellese, si tiene, con inizio alle ore 16,30,
nella Sala delle Conferenze del Palazzo di Giustizia in via Alfredo De
Marsico. Interverranno magistrati, avvocati, operatori del mondo dell'informazione
e della cultura. E sarà un'occasione di confronto e di riflessione
su un tema che suscita grande interesse.
Il dibattito
Si tratta infatti di un argomento sul quale è in atto in tutto
il Paese un serrato dibattito. L'informazione, si sa, è un momento
essenziale nella vita dei popoli. Soprattutto se è davvero libera
e gode non soltanto di autonomia negli apparati della società civile
ma soprattutto di autonomia da quegli stessi apparati. Se ne capisce allora
l'importanza che è tanto più grande quanto più ampia
e responsabile è la liberta con cui gli operatori dell'informazione
adempiono il loro ruolo, operando nel rispetto della verità e nella
scrupolosa osservanza dei diritti dell'individuo, della sua privacy.
Quest'ultima, tuttavia, non può condizionare il giornalista
che, oltretutto, nel dare la notizia risponde ad un preciso e imprescindibile
impegno etico. Informando egli concorre, in uno agli altri soggetti istituzionali,
alla lotta contro la criminalità, quella mafiosa, camorristica,
organizzata, politica.
Senza informazione, mai avremmo saputo alcunché del perverso
intreccio tra politica ed affari, mai degli squallidi retroscena che han
fatto da sfondo ai facili successi di tanti mestieranti della politica
nostrana, mai avremmo saputo di Tangentopoli.
E sicuramente la stessa Magistratura, le forze dell'ordine, le istituzioni
in generale, in assenza di una informazione libera e responsabile, si sentirebbero
meno impegnate nello svolgere il loro ruolo. I cittadini, dal canto loro,
se informati, si sentono più coinvolti, più responsabili.
Ed anche più garantiti nel loro bisogno di giustizia e di libertà.
Così pure l'imputato, il giudice, il difensore, il testimone proprio
nella pubblicità dei giudizi trovano la migliore assicurazione contro
la calunnia, la illegalità e la parzialità.
Diritti e doveri
Tutte considerazioni queste che legittimano l'utilità dell'informazione.
È ovvio che tutto deve avvenire nel rispetto delle leggi, e soprattutto
del buon senso. Il diritto di cronaca è sacrosanto purché
esso non penalizzi la ricerca della verità. E non crei il mostro
da sbattere in prima pagina. L'informazione insomma dev'essere saggia ed
imparziale. Così davvero si rende un utile servizio alla società
civile.
Il convegno di domani, che è promosso dal Consiglio dell'Ordine
degli Avvocati del Foro di Sala Consilina e dal locale Club del Rotary
International, servirà certamente a meglio chiarire il rapporto
tra privacy ed informazione. Tanto più che ad affrontare e a dibattere
l'importante tema sono i rappresentanti di categorie professionali tutte
impegnate in prima persona in settori vitali della nostra società.
La stessa scelta del Palazzo di Giustizia a sede del convegno appare quanto
mai opportuna. È il luogo dove si ricerca la verità nel rispetto
dei diritti dell'individuo. Ed è la stessa verità che il
giornalista insegue quando è impegnato nel penetrare, nel radiografare
le notizie di cronaca per raccontarle alla gente con responsabilità
ed imparzialità.
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