Fondi/Rivolta
contro la soppressione della pretura
da Il Messaggero del 23.3.99
di GAETANO CARNEVALE
Non è stata un'assemblea affollata, ma certamente decisa a fare
arrivare la voce al ministro della Giustizia Diliberto perché la
pretura di Fondi non venga soppressa. Nel salone del castello baronale
ieri sera c’erano anche i sindaci del comprensorio fondano, di Monte S.
Biagio, Lenola e Campodimele. Quello di Sperlonga è, comunque, solidale
con la battaglia contro la soppressione della struttura. Alla riunione
di ieri sera era presente anche l’on.le Maria Burani, che ha riconosciuto
«l’ingiustizia palese fatta a Fondi» penalizzata da «un'assegnazione
effettuata alla carlona» delle sezioni distaccate dei tribunali.
A nulla è servito alla Pretura di Fondi avere uno dei più
alti parametri per la sua sopravvivenza. «Un indice di 2,17 certamente
non inferiore a Terracina e Gaeta», come ha detto ancora la Burani,
è stato del tutto ignorato. I vari interventi del sindaco Onoratino
Orticello, dell'assessore provinciale Claudio Fazzone, dei vari avvocati
e cittadini comuni hanno tutti parlato di un ennesimo "scippo" alla città
di Fondi. Tutti gli intervenuti, poi, hanno sostenuto che la soppressione
della pretura può essere evitata soltanto con «un'iniziativa
di protesta forte». L'assessore Fazzone ha annunciato di aver presentato
un esposto alla Procura della Repubblica di Roma «per sapere perché
non sono stati rispettati i parametri fissati dalla legge-delega»
per gli accorpamenti degli uffici di giustizia. L'indicazione più
accolta, però, è quella di "marciare su Roma" con i pullman.
Coinvolgere più cittadini possibili e portarli a manifestare sotto
il ministero di Grazie a Giustizia della capitale.
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