Zamagni: con la globalizzazione in crisi il modello neocorporativo 

da Il Sole 24 ore del 23.3.99

MILANO — Il concetto di accountability, che fa riferimento a principi di responsabilità, trasparenza e competenza, è stato il punto di riferimento per un incontro su «professioni intellettuali tra liberalizzazione e nuova regolazione» organizzato dall’Università Bocconi e da Arthur Andersen.
In particolare, si deve al Comitato Maurizio Milanesi (in memoria del socio di Arthur Andersen) una ricerca sulle professioni (il cui titolo ha dato il nome al convegno), coordinata da Stefano Zamagni, professore all’università di Bologna.
All’incontro in Bocconi hanno partecipato l’ambasciatore Sergio Romano, che ha spiegato la storia politica e sociale italiana degli ultimi 30 anni come mancanza di accountability, e il commissario europeo Mario Monti, che ha rimarcato come la responsabilità e la trasparenza — o il rendere conto — siano doveri soprattutto rispetto alle generazioni future.
Secondo Stefano Zamagni la regolamentazione di eredità ottocentesca delle professioni è stata irrimediabilmente messa in crisi dalla globalizzazione dei mercati e dal fatto che dalle imprese arriva una domanda di servizi sempre più connotata dalla necessità di conoscenze interprofessionali. «Quando il vento della competizione europea comincerà a soffiare con una certa intensità — ha detto Zamagni — non ci sarà barriera protettiva in grado di conservare le posizioni acquisite. Già oggi l’Italia è un importatore netto di servizi».
Quello dei servizi è un settore caratterizzato — ha ricostruito Zamagni — non solo da asimmetrie informative, ma anche dal fatto che si tratta di beni la cui qualità può essere accertata solamente con il consumo dello stesso e talvolta neppure con questo. Quindi la regolamentazione pubblica non necessariamente è in grado di produrre gli effetti desiderati, arrivando talvolta a risultati perversi. È in crisi, per Zamagni, il modello neocorporativo in cui gli Ordini sono portatori — per concessione dello Stato — di interessi collettivi. Qual è allora il futuro delle professioni? Quello di recuperare progressivamente il ruolo sociale, facendo perno sulla nozione di accountability, cioè trasparenza, responsabilità ed efficacia della prestazione.
N.T.