da Il Messaggero del 23.11.99

Un’intera pagina di pubblicità sui giornali per dire che a Latina "la Giustizia non esiste per ragioni ancorate esclusivamente alla mancanza di un adeguato numero di giudici che dovrebbero operare sul territorio". 
Gli avvocati del Foro di Latina hanno scelto questa strada per far conoscere i motivi della loro protesta che dura ormai dallo scorso mese di luglio. Stamattina dalle 11 alle 13 saranno a Roma, davanti alla sede del Consiglio Superiore della Magistratura per protestare in silenzio e sollecitare un intervento a favore del Tribunale di Latina. 
Le cause che hanno portato gli avvocati ad astenersi dalle udienze (con l’esclusione di quelle che interessano imputati detenuti e quelle sulle quali grava la prescrizione) sono ormai note. «Le stiamo ripetendo ormai da tenpo - dice l’avvocato Giorgio Avvisati - e l’abbiamo scritto sulla pagina che oggi sarà sui quotidiani nazionali e locali. L’organico del nostro Tribunale, fissato in 36 unità, è insufficiente. Allo stato attuale ce ne vorrebbero 50. Ma i 36 giudici esistono solo sulla carta poiché sette sono stati già trasferiti in altra sede, quattro sono in procinto di andarsene e due si trovano in maternità. Il carico di lavoro di ogni singolo magistrato si aggira sulle 1.500 cause. Ciò comporta ovviamente rinvii lunghissimi. Nel civile la situazione è disastrosa. I procedimenti di esecuzione immobiliare sono fissati al 2.005». 
Dopo circa quattro mesi di astensioni gli avvocati torneranno a riunirsi sabato prossimo in assemblea per fare il punto della situazione. Le prospettive non sono rosee poiché segnali positivi non ne sono venuti e riprendere il lavoro come se niente fosse equivarrebbe a vanificare la protesta. 
«Sarà l’assemblea a decidere» dicono gli avvocati che hanno chiesto un incontro con i membri del Consiglio superiore della magistratura per questa mattina sperando di avere un interessamento al caso Latina.