I magistrati aggregati: «Il
Ministero è distratto»
da Il Mattino del 23.11.99
Un’imposta di ben 672 milioni. È l’importo incassato dal ministero
delle Finanze, per la tassa di registro su una recente sentenza emessa
dalla prima sezione stralcio del Tribunale civile. Una somma elevata, percepita
sulla decisione nel contenzioso che vedeva contrapposti il Ministero dell’Ambiente
e la società Calcestruzzi spa. Quel denaro, da solo,copre l’indennità
annuale totale corrisposta ai 47 giudici aggregati in servizio nelle sezioni
stralcio napoletane.
E proprio dagli esponenti di quella magistratura onoraria, impegnati
sulle cause pendenti con le norme del vecchio codice di procedura civile,
arrivano una serie di lamentele contenute in un documento, approvato al
termine dell’assemblea tenuta qualche giorno fa. Riuniti, insieme, i giudici
aggregati delle sezioni stralcio dei Tribunali di Napoli e Salerno. Nel
loro documento, inviato al Csm, al ministro della Giustizia e al presidente
dell’Associazione nazionale giudici aggregati, i magistrati onorari lamentano
«disattenzione del Ministero» nei loro confronti. E scrivono:
«È un dato obiettivo che l’arretrato giudiziario civile è
in via di soluzione; a tale impegno corrisponde un atteggiamento di chiusura
del Ministero che continua a non dare risposta sulla richiesta di indennità
di funzione giudiziaria».
Il quattro dicembre, a Roma, si terrà l’assemblea nazionale
dei giudici aggregati. Vi parteciperanno gli organismi rappresentativi
dell’Associazione distrettuale napoletana, guidati dal presidente Mario
Di Lello. A lui sono state affidate quattro richieste, contenute nel documento
dell’assemblea: il riconoscimento dell’indennità di funzione giudiziaria,
l’abolizione della riduzione del cinquanta per cento delle indennità
previste per i giudici onorari che percepiscono una pensione mensile di
almeno cinque milioni, la possibilità di ottenere una chiave di
accesso informatica per il computer della Cassazione, il rilascio di una
tessera di riconoscimento che attesti le loro mansioni giudiziarie.
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