Nuovi tribunali a Tivoli e Giugliano
da Il Messaggero del 23.9.99
ROMA- L’era di Diliberto, ministro della Giustizia, è contrassegnata
dalla nascita di nuovi tribunali. I primi due stanno per aprire i battenti
a Tivoli, in provincia di Roma, e a Giugliano (Napoli) e serviranno a decongestionare
il sovraccarico di processi nelle aree limitrofe alla città. Per
completare la riforma ne servirebbero altri due a Roma, uno a Milano e
nel napoletano, nell’area ultracongestionata di Casoria-Arzano, ma la lorto
nascita verrà procrastinata.
L’attenzione di via Arenula si sposterà subito dopo anche a
Torino e Palermo con lo scopo di una revisione profonda e capillare nelle
cinque aree metropolitane. Il modello è quello dell’ufficio medio,
che gli specialisti del ministero indicano come la nuova realtà
giudiziaria più funzionale e gestibile.
Il decreto legge sarà discusso domani dal consiglio dei ministri
e si sostanzia in 9 articoli che preannunciano una vera e propria rivoluzione
nell’amministrazione della giustizia. E’ un provvedimento molto atteso
dagli addetti ai lavori che il dicastero ha predisposto in attuazione della
legge delega del 5 maggio ’99 n 155 e che dovrebbe portare, acquisiti i
pareri del Csm e della Camere e fatte le necessarie operazioni relative
alla predisposizione delle nomine e degli organici, a una partenza effettiva
della maxiriforma nell’ultima decade di marzo.
Il ministro Diliberto considera il provvedimento come il primo passo
per la «razionalizzazione» del sistema giudiziario resa inevitabile
dalla partenza del giudice unico, varato il 2 giugno scorso, e che diventerà
operative il 2 gennaio del 2000. L’unificazione degli uffici ha portato
ad una situzione ingestibile nelle grandi città con 300-400 magistrati
in organico e oltre mille amministrativi.
La svolta partirà da Roma con la nascita del Tribunale di Tivoli,
così il circondario del Comune si limiterà solo all’area
urbana, ad eccezione di Ostia che verrà aggregata al Tribunale di
Civitavecchia, con una riduzione di utenza del tribunale capitolino di
800 mila abitanti (da 3.3 milioni a 2,5). Nell’orbita di Tivoli graviteranno
400mila persone. I comuni di Nerola, Montorio romano, Monteflavio, Moricone,
Palombara Sabina e Montelibretti saranno accorpate al circondario di Rieti.
Oltre all’ampliamento del tribunale di Rieti è previsto il distacco
del comprensorio di Poggio Mirteto. Mentre al circondario di Velletri sarà
attribuita la sezione distaccata di Frascati e a quello di Latina i comuni
di Pomezia e Ardea. Al comprensorio di Civitavecchia saranno invece aggiunte,
oltre Ostia, le attuali sezioni di Bracciano e Fiumicino.
A Napoli, al nuovo tribunale di Giugliano andrà la competenza
delle sezioni di Pozzuoli e Marano, con un bacino di utenza che si aggira
attorno al mezzo milione di persone, in attesa del secondo tribunale di
Casoria che dovrebbe assorbirne altre 150mila.
A Milano, la sezione distaccata di Legnano trasformandosi in Tribunale
non dovrebbe assorbire nuove utenze. Restano dunque nel comprensorio di
Milano ancora numerosi comuni della prima cintura della città, tra
cui anche la sezione di Cassano d’Adda. Nella prevsiione del ministero
ci sarà un rafforzamento di utenza nei tribunali di Lodi, Pavia
e Vigevano.
Per Torino, che al momento è in lista d’attesa, si prevede un
rafforzamento del tribunale di Ivrea, l’accorpamento a quello di Asti dei
comuni della provincia e un ampliamenmto della sezione distaccata di Chivasso.
A Palermo resterà la competenza della sezione di Bagheria e
Ficarazzi. Mentre viene apmliato il comprensorio di Termini Imerese con
l’attribuzione dei comuni di Baucina, Ciminna, Misilmeri, Casteldaccia
e Corleone. Al tribunale di Sciacca saranno invece attribuiti i comuni
di San Giuseppe Jato, Camporeale e San Cipirello. Con questa diversa dislocazione
Diliberto spera di rendere più agevole lo smaltimento dei processi
e l’accumulo dei nuovi, anche se per l’attuazione completa del programma
occorrerà attendere più di un anno.
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