Sciopero
penalisti. Il nodo è l’orario delle udienze
da Il Mattino del 24.4.99 S.MARIA CAPUA VETERE. Penalisti sammaritani di nuovo in astensione per
protestare contro il mancato rispetto degli orari di chiusura delle udienze.
Ieri mattina, dopo una assemblea durata un paio d’ore, gli operatori del
diritto penale (presidente facente funzioni Pasquale D’Albore, segretario
avvocato Angelo Raucci) non hanno ritenuto di revocare lo sciopero di una
settimana che avevano preannunciato da lunedì al 3 maggio. Per i
penalisti è stato vanificato l’accordo tra le parti che era stato
siglato nel corso di un incontro con il presidente del tribunale Carlo
Alemi, i presidenti delle sezioni penali, il pm Renzulli per la Procura,
il gip Pepe per i giudici e naturalmente il presidente della Camera Penale
Giuseppe Garofalo. Nel corso di quell’incontro gli avvocati acconsentirono
alla chiusura delle udienze alle 16.30 (salvo atto in corso) il cui termine
precedente era quello delle 15-15.30. Nonostante il nuovo accordo, più
di un processo si è protratto oltre l’orario stabilito. Uno degli
ultimi casi è stata l’udienza del processo «Spartacus 2».
Nonostante una serie di richieste dei difensori, il presidente della prima
sezione penale non ritenne di poter chiudere l’udienza entro l’orario stabilito
ma proseguì fino alle 18.30 considerando non terminato l’atto in
corso. In questi giorni, poi, con una nuova comunicazione, il presidente
del tribunale Carlo Alemi ha ribadito e assicurato quanto concordato nella
precedente circolare. E cioè le 16.30 quale termine delle udienze,
salvo atti in corso. L’ultima parola sul termine delle udienze, dunque,
tocca a questi ultimi. E i penalisti, che più volte hanno invitato
i magistrati a iniziare i processi almeno alle 9, non ci stanno e incrociano
le braccia.
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