Convenzione
in tempi rapidi per il via agli affitti agevolati
da Il Sole 24 ore del 24.1.99
ROMA — Si stringono i tempi per il decollo del canale agevolato istituito
dalla nuova legge sugli affitti. È prevista per venerdì prossimo,
29 gennaio, al ministero dei Lavori pubblici la prima riunione della convenzione
nazionale tra le organizzazioni della proprietà e i sindacati degli
inquilini per fissare i criteri generali dei contratti-tipo che verranno
stipulati successivamente in sede locale.
Per incentivare la partenza del mercato protetto la riforma delle locazioni
ha previsto detrazioni fiscali per la proprietà e agevolazioni per
gli inquilini meno abbienti, mentre dallo scorso 30 dicembre sono stati
sottoscritti i contratti d’affitto nel canale libero. «I primi contratti
di locazione concertati tra le organizzazioni di categoria saranno firmati
tra la fine di marzo e i primi di aprile», sostiene il presidente
della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani. «Ovvero dopo l’emanazione
del decreto del ministro dei Lavori pubblici con cui saranno recepiti i
contenuti della convenzione nazionale, che presumibilmente potrebbe essere
varato entro febbraio, e dopo la stipula degli accordi locali per fissare
il valore dei canoni di locazione».
Sforza Fogliani sottolinea che per le intese locali non si partirà
da zero:
«Le organizzazioni della proprietà e i sindacati degli
inquilini dispongono già di un monitoraggio dei valori delle diverse
zone delle città che è stato svolto per i patti in deroga.
Le intese sono possibili nel giro di 15-20 giorni». C’è grande
attesa per il decreto dei Lavori pubblici, necessario anche per far partire
i contratti d’affitto transitori: i proprietari che hanno bisogno di rientrare
in possesso dell’abitazione in tempi brevi, infatti, in assenza del provvedimento
possono essere spinti a tenere l’alloggio sfitto o a ricorrere al mercato
nero.
Anche sul fronte degli inquilini c’è fiducia su una rapida conclusione
della trattativa: per il segretario del Sunia, Luigi Pallotta, se prevale
il senso di responsabilità tra le parti sociali entro marzo si potranno
stipulare i contratti d’affitto con canoni calmierati. «La convenzione
nazionale dovrà contenere anzitutto i criteri generali per consentire
l’individuazione dei canoni d’affitto a livello territoriale — aggiunge
Pallotta — oltre ai criteri di classificazione dei contratti transitori
e per gli studenti fuori sede, nei Comuni in cui sorgono università».
Mentre per il segretario del Sicet, Ferruccio Rossini, i criteri generali
per la determinazione dei canoni terranno conto dei valori di mercato dell’area
in cui è localizzato l’alloggio, ovvero delle dotazioni infrastrutturali,
della presenza di servizi commerciali, delle tipologie costruttive e del
livello di manutenzione dell’alloggio. «Bisognerà fare in
modo che il canale contrattato diventi realmente appetibile», continua
Rossini. «È necessario che il ministro Enrico Micheli attivi
con un decreto i mille miliardi che serviranno sia per la defiscalizzazione
della prima casa che per estendere agli inquilini le detrazioni fiscali».
Giorgio Pogliotti
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