«No
alle lobby del 2000»
da Il Mattino del 24.1.99
Avvocati a confronto sugli scenari futuri della professione. L’appuntamento
di ieri mattina, organizzato dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati
e dall’ Associazione Nazionale Forense ha raccolto presso la villa dei
Papi alla Pacevecchia un folto pubblico, che ha seguito con interesse le
relazioni degli avvocati Antonio Leonardi (presidente dell’organismo nazionale
dell’avvocatura), Vincenzo
Santochirico (presidente nazionale Aiga) e Sergio Paparo (segretario
nazionale Anf). Dai vari interventi, pur con varie sfumature, sono emerse
tutte le preoccupazioni dell’avvocatura nei riguardi di una riforma, quella
dell’ordinamento professionale forense, che rischia di stravolgere un assetto
giurisdizionale che per quanto riguarda il nostro Paese ha radici estremamente
profonde nel tempo.
Appuntamento del 2000, legge di riforma ed integrazione europea costringeranno
a rimuovere tradizioni consolidate, e probabilmente si dovrà assistere
ad una sorta di normativa di coordinamento comunitaria (qualche accenno
al sistema del processo comparato fra i vari Paesi ne ha dato piena contezza)
ed a nuovi profili di attività professionale. Ruolo e figura dell’avvocato,
infatti, differiscono
notevolmente nei sistemi giuridici latini ed in quelli anglosassoni.
Una dinamica che molti avvocati, specie quelli più giovani, sembrano
disposti ad affrontare. Il vero pericolo, è stato messo in risalto,
è quello di trasformare l’attività forense in una lobby economica,
nella quale trovano spazio coloro che sono inseriti nell’ufficio legale
di qualche multinazionale. Un appuntamento pienamento riuscito, quello
beneventano di Aiga ed Anf, che meriterebbe ulteriori momenti di riflessione.
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