Internet, un “paradiso fiscale” 

da La Repubblica del 24.1.99

ROMA - Non è una ridente isola dei Caraibi ma potrebbe diventare un “paradiso fiscale”. Il ruolo di Internet nel commercio elettronico è stato al centro di un convegno promosso dagli industriali di Parma al quale hanno partecipato docenti ed esperti di informatica. L’ampliezza del problema - è stato ricordato dagli esperti - si evince da un unico dato: entro quest’anno oltre il 60 per cento delle transazioni mondiali delle società finanziarie passeranno per Internet o via telematica. E’ un giro di affari che vale migliaia di miliardi che comporta la possibilità di una evasione fiscale altrettanto elevata.
“Il problema - ha sottolineato il professor Gianpaolo Corabi docente dell’ Università di Buenos Aires - è l’individuazione dei percettori di reddito, oggi anonimi nel cyberspazio. Non esistono al momento soluzioni legislative. E’ possibile pensare ad un sistema di intermediari fiscali che, trattenendo una quota dei pagamenti delle transazioni telematiche, obblighino per l’ottenimento del relativo rimborso il
beneficiario a rivelare la propria identità, subordinando il rimborso alla effettiva sottoposizione ad imposte”.