Avvocatessa
derubata alla pretura di Notaresco
da Il Messaggero del 24.1.99
di CARLO ANELLO
Vittima dei ladri in un luogo che da tutti viene definito sicuro. Eppure
ad una nota avvocatessa teramana, in udienza nella Pretura di Notaresco,
non è servito a nulla trovarsi all’interno di stanze in cui i ladri,
di solito, vengono giudicati. La sua borsa, lasciata nella stanza riservata
agli avvocati, è stata alleggerita di 150.000 lire. Il furto, secondo
una ricostruzione per forza di cose sommaria, sarebbe avvenuta proprio
mentre la professionista stava difendendo un suo cliente di fronte al pretore.
Smessa la toga, e ritornata nella stanza dove aveva lasciato la borsa,
l’avvocatessa ha avuto l’amara sorpresa di trovare il suo portamonete vuoto.
Primi momenti di sconcerto, qualche tentativo di capire chi avesse potuto
mettere in atto il furto, ma alla fine tutto si è risolto con una
denuncia contro ignoti di fronte ai carabinieri di Roseto.
I militari tenteranno ora di dipanare il mistero, anche se l’impresa
non appare facile. Il ladro è un professionista che non si fa scrupoli
di nulla? Neppure del luogo. O forse qualcuno, il quale spera che tutto
ricada sulle spalle di un ”professionista” presente in aula per un incidente
di percorso?
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