Antimafia, ancora polemiche 

da Il Sole 24 ore del 24.6.99

ROMA — Non si spegne la polemica in Antimafia. Dopo l’infuocata seduta di martedì, in cui la maggioranza della Commissione si è dissociata dalle dichiarazioni del suo presidente su pentiti e caso Cancemi, ieri i Ds hanno puntualizzato che non chiedono le dimissioni di Ottaviano Del Turco, ma solo una «maggiore capacità di ascolto verso le critiche che gli sono state rivolte da numerosi parlamentari». Secondo il responsabile giustizia della Quercia, Carlo Leoni, si tratta di una capacità che un presidente di Commissione deve avere: «Non può bastargli — ha affermato Leoni — il sostegno strumentale di una destra che è interessata soltanto all’impunità per i potenti».
Alle critiche ha di nuovo replicato Del Turco che ha premesso di voler rimanere nella maggioranza che lo ha eletto ma, ha aggiunto, «sono un socialista, sono un uomo libero, sono un uomo che se vede una cosa non chiude gli occhi, se deve dire una cosa non si chiude la bocca e se sente una cosa non si tappa le orecchie». E se il responsabile giustizia del Ppi, Pietro Carotti, ha invitato a «non drammatizzare», la destra ha continuato a difendere a spada tratta l’esponente socialista. Giuliano Urbani ha usato toni forti: l’atteggiamento della sinistra nella vicenda, ha detto, «è il volto che più mi fa paura e anche schifo». Toni duri anche da Ugo Intini, coordinatore nazionale dello Sdi, che ha insistito nel chiedere al suo partito di uscire dal Governo. Mentre una «dissociazione totale nel metodo e nel merito» rispetto alla linea della maggioranza in commissione Antimafia è arrivata da Rino Cirami dell’Udeur.