Tribunale di Sorveglianza Avvocati pronti alla «lotta» 

da Il Mattino del 24.11.99

Dal primo gennaio del 2000 le udienze processuali del Tribunale di Sorveglianza si svolgeranno tutte nel Palazzo di Giustizia del Centro Direzionale di Napoli, il lunedì, martedì e giovedì di ogni mese. Stop, dunque, alle udienze presso gli uffici di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere e di Avellino. Ed è subito protesta da parte degli avvocati irpini. 
Avendo appreso della decisione di trasferire a Napoli le udienze del tribunale di Sorveglianza, molti avvocati del Foro avellinese, in testa Edoardo Fiore e Augusta Dell’Erario, hanno inviato una lettera al Consiglio dell’Ordine e alla Camera Penale Irpina, nella quale chiedono un energico intervento per ripristinare la precedente situazione. Ad Avellino le udienze erano state programmate nel secondo e quarto martedì di ogni mese. La decisione del Tribunale napoletano è stata assunta «per motivi di ordine pubblico e di sicurezza». Un disposto che fa riferimento alla necessità di «far cessare lo svolgimento di processi in ambienti non sufficientemente protetti, soprattutto in presenza di un rilevante numero di detenuti». 
«L’eliminazione delle udienze ad Avellino, oltre che a provocare oggettivamente una diminutio dello stesso Tribunale e del Foro di Avellino - affermano gli avvocati del foro irpino - comporta una serie di gravi disagi ed inconvenienti per gli utenti (liberi o detenuti), per le scorte degli agenti di custodia e per gli avvocati irpini. Sensa contare i sensibili danni economici che gli avvicati irpini, già «vittime» della istituzione della Procura e del Tribunale del Riesame Distrettuali subiranno dalla napoletanizzazione anche di tali udienze. Si evidenzia, di contro, come la mole di procedimenti riferibili all’ambito di competenza dell’Ufficio di Sorveglianza di Avellino, giustificherebbe sicuramente la istituzione, nella città irpina, del Tribunale di Sorveglianza, cosa che auspichiamo». E il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, presieduto da Giovanni De Lucia, sul problema del trasferimento a Napoli, ha espresso voti perchè le stesse siano tenute, come da sempre, presso il Tribunale di Avellino.