Sfida-Giustizia
per Tecce, neo-presidente del Tribunale
da Il Mattino del 25.7.99
Giuseppe Tecce, neo presidente del Tribunale di Avellino, sino ad oggi
ha ricoperto l’incarico di Procuratore della Repubblica presso la Pretura
avellinese. La nomina è giunta dal Consiglio Superiore della Magistratura:
ora manca soltanto l’ultimo passaggio, di carattere formale. Vale a dire
il parere del plenum dell’organo di auto-governo della magistratura. Ma,
ormai, appare scontato che Tecce succeda prossimamente a Giovanni Caputo
(recentemente andato in pensione e nominato assessore al comune di Avellino)
sulla poltrona di presidente del palazzo di giustizia di piazza Aldo Moro.
Si tratta di un incarico di grande spessore e notevole responsabilità,
che abbisogna di indubbie doti di equilibrio ed esperienza. Patrimonio
che ha accompagnato Giuseppe Tecce nella sua lunga carriera alla Procura
della repubblica presso la Pretura: l’enorme carico di fascicoli, l’esiguo
numero di magistrati in diverse fasi della sua gestione, ha spesso caratterizzato
la vita della Procura presso la Pretura. Tecce non s’è mai lagnato
pubblicamente, avendo rapporti con la stampa limitati all’indispensabile,
caratterizzandoli con la cortesia e la fermezza.
Molto riservato per natura, ritenuto da taluni un «duro»,
il giudice (oggi può dirsi senza timore di smentita terminologica)
Tecce s’appresta ad affrontare un compito altrettanto gravoso: la gestione
del Tribunale di Avellino non è semplice, anche qui si tratterà
di fare i conti con mille problemi, di tutti i tipi. A cominciare da quelli
legati al personale, sempre carente, sia in ordine alla categoria dei magistrati
che agli impiegati civili. C’è da fare, e non poco, per la informatizzazione
degli uffici. Così come, sotto il profilo dei rapporti tra categorie,
non sarà semplice stemperare certe tensioni che pure, negli ultimi
anni, si sono acuite. La «vita» di un Tribunale non è
semplice, ha mille rivoli, mille insidie. Auspicabile sarebbe, ovviamente
dopo la nomina e la presa di possesso del nuovo incarico, una serena disamina
delle principlai questioni sul tappeto e la stesura di una scaletta d’interventi.
Da Procuratore della Repubblica presso la Pretura di Avellino, sempre intasata
di fascicoli per procedimenti di ogni tipo, Tecce ha avuto diretta esperienza
della necessità di accelerare al massimo i tempi, per rispondere
alla richiesta di giustizia che sale dall’utenza. Che vantaggio si avrà
dalla riforma del giudice unico? Il settore penale è quello, ovviamente,
dove più s’avverte l’ansia del miglioramento, considerando la delicatezza
dei beni da tutelare, in primis la persona. Ma anche da settore della giustizia
civile s’alza forte l’esigenza di una migliore razionalizzazione dell’attività
giudiziaria. Tecce s’appresta all’incarico nel pieno della maturità
professionale. L’augurio è d’obbligo.
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